Nella cosmopolita République des Lettres, in cui il mezzo di comunicazione principale erano i numerosi carteggi che gli eruditi intrattenevano quotidianamente, si impose la diffusione della letteratura periodica: giornali e riviste che, negli anni di quello che può essere definito il preilluminismo europeo, assunsero l’impegno di pubblicizzare e diffondere i fermenti del nuovo sapere all’interno della rete culturale internazionale. «La Galleria di Minerva», rivista edita a Venezia da Girolamo Albrizzi negli anni 1696-1717, aprì in Italia la stagione del giornalismo erudito. Attraverso la pubblicazione di estratti e notizie di libri italiani e stranieri, come anche di opuscoli, relazioni, lettere ed interventi di carattere scientifico, filosofico, letterario, religioso, erudito e vario, il periodico veneto offrì molti interventi significativi e fortemente impegnati sul versante culturale “moderno”. Fu in esso che Antonio Vallisneri mosse i primi passi da scienziato, pubblicando nei primi tre tomi, ( 1696,1697,1700) i Dialoghi sopra la curiosa origine di molti insetti. coi quali si presentava come erede di Marcello Malpighi e di Francesco Redi e come fiero oppositore della corrente dell’aristotelismo biologico, che molto spesso ostacolava la nuova scienza sperimentale di marca galileiana nei suoi propositi di operare un rinnovamento culturale e scientifico. L’articolo offre un resoconto di alcuni passaggi salienti delle discussioni che l’autore immaginava nell’aldilà tra il maestro Marcello Malpighi, campione dei moderni e Plinio, rappresentante autorevole del pensiero biologico antico. Le finalità che il naturalista italiano si proponeva nei Dialoghi miravano a confutare le tesi sulla generazione spontanea e a proporre nuovi modelli culturali nell’ambito delle scienze della vita.

Nouvelles stratégies de communication scientifique dans l’Italie Moderne. Les publications de A. Vallisneri dans La revue savante « La Galleria di Minerva » (1696-1717)

DESSI', MARIA CRISTINA
2011-01-01

Abstract

Nella cosmopolita République des Lettres, in cui il mezzo di comunicazione principale erano i numerosi carteggi che gli eruditi intrattenevano quotidianamente, si impose la diffusione della letteratura periodica: giornali e riviste che, negli anni di quello che può essere definito il preilluminismo europeo, assunsero l’impegno di pubblicizzare e diffondere i fermenti del nuovo sapere all’interno della rete culturale internazionale. «La Galleria di Minerva», rivista edita a Venezia da Girolamo Albrizzi negli anni 1696-1717, aprì in Italia la stagione del giornalismo erudito. Attraverso la pubblicazione di estratti e notizie di libri italiani e stranieri, come anche di opuscoli, relazioni, lettere ed interventi di carattere scientifico, filosofico, letterario, religioso, erudito e vario, il periodico veneto offrì molti interventi significativi e fortemente impegnati sul versante culturale “moderno”. Fu in esso che Antonio Vallisneri mosse i primi passi da scienziato, pubblicando nei primi tre tomi, ( 1696,1697,1700) i Dialoghi sopra la curiosa origine di molti insetti. coi quali si presentava come erede di Marcello Malpighi e di Francesco Redi e come fiero oppositore della corrente dell’aristotelismo biologico, che molto spesso ostacolava la nuova scienza sperimentale di marca galileiana nei suoi propositi di operare un rinnovamento culturale e scientifico. L’articolo offre un resoconto di alcuni passaggi salienti delle discussioni che l’autore immaginava nell’aldilà tra il maestro Marcello Malpighi, campione dei moderni e Plinio, rappresentante autorevole del pensiero biologico antico. Le finalità che il naturalista italiano si proponeva nei Dialoghi miravano a confutare le tesi sulla generazione spontanea e a proporre nuovi modelli culturali nell’ambito delle scienze della vita.
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