Questo saggio - inserito in una raccolta di scritti per Mario Jori - critica l'idea oggi corrente nel mondo giusfilosofico di lingua inglese per cui la coercitività non sarebbe una caratteristica essenziale del diritto, idea sviluppata a partire da due prospettive diverse ma intrecciate. La prima si impernia sull’analisi del concetto di coercizione ed è stata sviluppata specialmente da filosofi della politica, a partire dal contributo seminale di Nozick. La seconda si impernia sull’analisi del concetto di diritto ed è stata sviluppata specialmente da filosofi del diritto, in primo luogo Joseph Raz. Ambedue le prospettive vengono criticate, così come la corrente lettura di Hart come teorico non coercitivista. Viene ritenuta fondamentale la linea di pensiero adottata in tema di rapporti tra diritto e forza dalla filosofia analitica italiana, alla quale ha apportato un contributo originale l’intuizione di Mario Jori, che colloca la coercizione come caratteristica del diritto di senso comune. A partire da questa intuizione si svolgono alcune considerazioni sulla discussione contemporanea in tema di normatività del diritto.

La coercitività del diritto. Tra follia consequenzialista e senso comune

PINTORE, ANNA
2016-01-01

Abstract

Questo saggio - inserito in una raccolta di scritti per Mario Jori - critica l'idea oggi corrente nel mondo giusfilosofico di lingua inglese per cui la coercitività non sarebbe una caratteristica essenziale del diritto, idea sviluppata a partire da due prospettive diverse ma intrecciate. La prima si impernia sull’analisi del concetto di coercizione ed è stata sviluppata specialmente da filosofi della politica, a partire dal contributo seminale di Nozick. La seconda si impernia sull’analisi del concetto di diritto ed è stata sviluppata specialmente da filosofi del diritto, in primo luogo Joseph Raz. Ambedue le prospettive vengono criticate, così come la corrente lettura di Hart come teorico non coercitivista. Viene ritenuta fondamentale la linea di pensiero adottata in tema di rapporti tra diritto e forza dalla filosofia analitica italiana, alla quale ha apportato un contributo originale l’intuizione di Mario Jori, che colloca la coercizione come caratteristica del diritto di senso comune. A partire da questa intuizione si svolgono alcune considerazioni sulla discussione contemporanea in tema di normatività del diritto.
2016
978-88-495-3154-1
Coercizione; Diritto; Jori; R. Nozick; HLA Hart; N. Bobbio; J. RAz
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