Il libro propone la mappa dei rapporti che (quasi) spontaneamente si sono prodotti fra le operette dalle quali ciascun capitolo prende spunto. Rispetto alla complessiva unità dell’opera, ad esempio, Il Dialogo della Natura e di un’Anima “chiama” quello di Federico Ruysch e delle sue mummie, in quanto rispettivamente immagi­na­ri prequel e sequel della favola ironica dell’esistenza umana. Tra il tempo di ciò che non è ancora, come l’Anima, e quello di ciò che è già stato, come i Morti, ha luogo la lunga teoria di degenerazioni e di sofferenze saggiata dai protagonisti de La scommessa di Prometeo. Una storia immensa, ma al contempo tale da non costituire niente più che «un neo, un bruscolo» nella prospettiva metafisica del Cantico del Gallo Silvestre e del Frammento apocrifo di Stratone da Lampsaco. Il percorso attraversa le Operette morali approfondendo i modi, le costanti, le svolte di una filosofia fattasi, in primo luogo, parola demistificante. Esso esamina le forme più caratteristiche per il complesso della raccolta, quelle del dialogo satirico e del conte philosophique, ma soprattutto evidenzia i punti di emergenza di una parola tendente al canto e alla poesia in un modo essenzialmente nuovo (Coro di morti, Cantico) e rivela le tracce dei miti oculatamente dissimulati nel testo (nel Cantico o nel Frammento) o addirittura resi del tutto silenti (come nel Dialogo della Natura e di un’Anima).

Percorsi dell'immaginazione e della conoscenza nelle Operette morali di Giacomo Leopardi

CANNAS, ANDREA;DISTEFANO, GIOVANNI VITO
2016-01-01

Abstract

Il libro propone la mappa dei rapporti che (quasi) spontaneamente si sono prodotti fra le operette dalle quali ciascun capitolo prende spunto. Rispetto alla complessiva unità dell’opera, ad esempio, Il Dialogo della Natura e di un’Anima “chiama” quello di Federico Ruysch e delle sue mummie, in quanto rispettivamente immagi­na­ri prequel e sequel della favola ironica dell’esistenza umana. Tra il tempo di ciò che non è ancora, come l’Anima, e quello di ciò che è già stato, come i Morti, ha luogo la lunga teoria di degenerazioni e di sofferenze saggiata dai protagonisti de La scommessa di Prometeo. Una storia immensa, ma al contempo tale da non costituire niente più che «un neo, un bruscolo» nella prospettiva metafisica del Cantico del Gallo Silvestre e del Frammento apocrifo di Stratone da Lampsaco. Il percorso attraversa le Operette morali approfondendo i modi, le costanti, le svolte di una filosofia fattasi, in primo luogo, parola demistificante. Esso esamina le forme più caratteristiche per il complesso della raccolta, quelle del dialogo satirico e del conte philosophique, ma soprattutto evidenzia i punti di emergenza di una parola tendente al canto e alla poesia in un modo essenzialmente nuovo (Coro di morti, Cantico) e rivela le tracce dei miti oculatamente dissimulati nel testo (nel Cantico o nel Frammento) o addirittura resi del tutto silenti (come nel Dialogo della Natura e di un’Anima).
2016
9788898007783
Leopardi; Operette morali; Mito; Teoria del piacere; Tempo
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