L’attuale sistema di solvibilità assicurativa, denominato Solvency I, è stato approvato dal Parlamento Europeo nel Marzo del 2002 ed è entrato in vigore a partire dall’esercizio 2004. Tale sistema, che vede tra i suoi punti di forza la semplicità applicativa, la robustezza e la capacità di rendere confrontabili i risultati delle varie compagnie, ha solo parzialmente modificato la normativa previgente1 mantenendo la stessa logica sottostante basata sull’interrelazione tra riserve tecniche, attività a copertura e margine di solvibilità. In questa maniera sono rimaste irrisolte le criticità rilevate dal rapporto del Müller Working Party, pubblicato nel 1997, il quale aveva evidenziato in particolare la ristretta gamma di rischi presi in considerazione nella valutazione della solvibilità delle compagnie e l’insensibilità dei requisiti di margine allo specifico profilo di rischio della compagnia. L’esigenza di un nuovo sistema di solvibilità che tenga conto anche degli aspetti qualitativi della gestione dell’attività assicurativa trova la sua giustificazione nei notevoli cambiamenti che hanno coinvolto il mercato europeo negli ultimi anni. In particolare possiamo ricordare la liberalizzazione tariffaria del 1994 e le nuove norme in materia di concorrenza. Inoltre negli ultimi venti anni i risultati tecnici del settore assicurativo europeo, soprattutto per quanto riguarda il ramo danni, sono stati spesso in perdita. Tale situazione non ha inciso negativamente sui margini di utile delle compagnie fino al 2000 grazie ai proventi degli investimenti. Dopo l’anno 2000 gli utili finanziari hanno però segnato un sensibile calo in conseguenza dell’accresciuta volatilità dei mercati finanziari rendendo impossibile il recupero dei risultati tecnici negativi. Altri motivi che hanno reso necessario un nuovo sistema di solvibilità sono legati al cambiamento dell’ottica di investimento del capitale da parte degli shareholders, orientati sempre di più verso il breve termine, che ha accresciuto le pressioni in capo al management, nonché all’introduzione dei nuovi principi contabili internazionali che, in molte nazioni europee, hanno diminuito il livello di prudenza.

La solvibilità delle compagnie assicurative tra la vecchia normativa e Solvency II

MICOCCI, MARCO
2008-01-01

Abstract

L’attuale sistema di solvibilità assicurativa, denominato Solvency I, è stato approvato dal Parlamento Europeo nel Marzo del 2002 ed è entrato in vigore a partire dall’esercizio 2004. Tale sistema, che vede tra i suoi punti di forza la semplicità applicativa, la robustezza e la capacità di rendere confrontabili i risultati delle varie compagnie, ha solo parzialmente modificato la normativa previgente1 mantenendo la stessa logica sottostante basata sull’interrelazione tra riserve tecniche, attività a copertura e margine di solvibilità. In questa maniera sono rimaste irrisolte le criticità rilevate dal rapporto del Müller Working Party, pubblicato nel 1997, il quale aveva evidenziato in particolare la ristretta gamma di rischi presi in considerazione nella valutazione della solvibilità delle compagnie e l’insensibilità dei requisiti di margine allo specifico profilo di rischio della compagnia. L’esigenza di un nuovo sistema di solvibilità che tenga conto anche degli aspetti qualitativi della gestione dell’attività assicurativa trova la sua giustificazione nei notevoli cambiamenti che hanno coinvolto il mercato europeo negli ultimi anni. In particolare possiamo ricordare la liberalizzazione tariffaria del 1994 e le nuove norme in materia di concorrenza. Inoltre negli ultimi venti anni i risultati tecnici del settore assicurativo europeo, soprattutto per quanto riguarda il ramo danni, sono stati spesso in perdita. Tale situazione non ha inciso negativamente sui margini di utile delle compagnie fino al 2000 grazie ai proventi degli investimenti. Dopo l’anno 2000 gli utili finanziari hanno però segnato un sensibile calo in conseguenza dell’accresciuta volatilità dei mercati finanziari rendendo impossibile il recupero dei risultati tecnici negativi. Altri motivi che hanno reso necessario un nuovo sistema di solvibilità sono legati al cambiamento dell’ottica di investimento del capitale da parte degli shareholders, orientati sempre di più verso il breve termine, che ha accresciuto le pressioni in capo al management, nonché all’introduzione dei nuovi principi contabili internazionali che, in molte nazioni europee, hanno diminuito il livello di prudenza.
File in questo prodotto:
Non ci sono file associati a questo prodotto.

I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.

Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11584/19660
 Attenzione

Attenzione! I dati visualizzati non sono stati sottoposti a validazione da parte dell'ateneo

Citazioni
  • ???jsp.display-item.citation.pmc??? ND
  • Scopus ND
  • ???jsp.display-item.citation.isi??? ND
social impact