The article analyzes the handwritten notes Heidegger made in 1936 on his copy of Vom Wesen des Grundes (1929). They are a significant instance of the «immanent criticism» to which Heidegger submits the «question of being» as expressed in Sein und Zeit. There emerges an awareness of an aporia that is internal to the concept of «ontological difference». Significant traces of this decisive «turn» in Heideggerian thought can be found in the Beiträge zur Philosophie as well as in other texts from the same period.

L’articolo analizza le annotazioni manoscritte che Heidegger appose nel 1936 alla propria copia di Vom Wesen des Grundes (apparse nell’edizione di Wegmarken nella Gesamtausgabe). Tali testi, pur essendo ‘marginali’, costituiscono un significativo documento della «critica immanente» a cui Heidegger ha sottoposto l’impostazione della questione dell’essere in Sein und Zeit. Ne emerge la consapevolezza di una aporia interna al “distinguere” (unterscheiden), e quindi alla “distinzione (Unterschied) di essere ed ente” o “differenza ontologica”. Tracce significative di questo decisivo “tornante” del cammino di pensiero heideggeriano si trovano nei Beiträge zur Philosophie.

Le glosse (1936) a “Dell’essenza del fondamento” (1929). Sulla “critica immanente” in Martin Heidegger

CICCARELLI, PIERPAOLO
2018-01-01

Abstract

The article analyzes the handwritten notes Heidegger made in 1936 on his copy of Vom Wesen des Grundes (1929). They are a significant instance of the «immanent criticism» to which Heidegger submits the «question of being» as expressed in Sein und Zeit. There emerges an awareness of an aporia that is internal to the concept of «ontological difference». Significant traces of this decisive «turn» in Heideggerian thought can be found in the Beiträge zur Philosophie as well as in other texts from the same period.
2018
L’articolo analizza le annotazioni manoscritte che Heidegger appose nel 1936 alla propria copia di Vom Wesen des Grundes (apparse nell’edizione di Wegmarken nella Gesamtausgabe). Tali testi, pur essendo ‘marginali’, costituiscono un significativo documento della «critica immanente» a cui Heidegger ha sottoposto l’impostazione della questione dell’essere in Sein und Zeit. Ne emerge la consapevolezza di una aporia interna al “distinguere” (unterscheiden), e quindi alla “distinzione (Unterschied) di essere ed ente” o “differenza ontologica”. Tracce significative di questo decisivo “tornante” del cammino di pensiero heideggeriano si trovano nei Beiträge zur Philosophie.
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