Non vi è dubbio che la narrativa della governance sia di estrema importanza per la riflessione e la pratica della pianificazione del territorio. Si tratta, evidentemente, di una categoria concettuale che, abbastanza agevolmente, consente di cogliere il significato della complessità delle problematiche che comporta, nella società contemporanea, il “fare piani,” la molteplicità delle sue implicazioni, il sistema, o i sistemi, fisici, sociali, umani, la cui conoscenza, sempre imperfetta e, quindi, incrementale, è necessario costruire e sistematizzare, perché il processo del “fare piani” sia efficace, in relazione agli obiettivi, endogeni e molteplici, spesso confliggenti, e, comunque, mai dati una volta per tutte, che lo fondano e lo orientano. Trattare di governance significa, dunque, trattare di conflitti, cercare di controllare, certo non di dominare, la complessità dei processi umani, e di contribuire a far sì che gli esiti di questi processi, sempre in divenire, siano tali da migliorare, e di migliorare nel modo “migliore,” la qualità della vita delle comunità coinvolte in questi processi. Questo saggio propone alcune riflessioni introduttive sui temi che vengono trattati nei contributi di questo volume, ed è articolato in tre sezioni. Nella prima si discute del rapporto e della dialettica tra governance e pianificazione, mettendo l’accento su alcune questioni problematiche di particolare rilievo generale. La seconda sezione è dedicata a delineare la dialettica tra governance e pianificazione nella cornice concettuale della Valutazione ambientale strategica (VAS), con particolare riferimento ai rapporti tra i diversi settori della pubblica amministrazione nei processi valutativi, alle problematiche partecipative ed alla individuazione dei piani per i quali è necessaria la VAS. La sezione conclusiva introduce le problematiche trattate nei saggi del volume, offrendo alcune chiavi di lettura dei diversi contributi, evidenziandone la dialettica e la complementarità nello sviluppo di possibili narrative su governance, pianificazione e valutazione.
Introduzione. Governance, pianificazione, valutazione
ZOPPI, CORRADO
2008-01-01
Abstract
Non vi è dubbio che la narrativa della governance sia di estrema importanza per la riflessione e la pratica della pianificazione del territorio. Si tratta, evidentemente, di una categoria concettuale che, abbastanza agevolmente, consente di cogliere il significato della complessità delle problematiche che comporta, nella società contemporanea, il “fare piani,” la molteplicità delle sue implicazioni, il sistema, o i sistemi, fisici, sociali, umani, la cui conoscenza, sempre imperfetta e, quindi, incrementale, è necessario costruire e sistematizzare, perché il processo del “fare piani” sia efficace, in relazione agli obiettivi, endogeni e molteplici, spesso confliggenti, e, comunque, mai dati una volta per tutte, che lo fondano e lo orientano. Trattare di governance significa, dunque, trattare di conflitti, cercare di controllare, certo non di dominare, la complessità dei processi umani, e di contribuire a far sì che gli esiti di questi processi, sempre in divenire, siano tali da migliorare, e di migliorare nel modo “migliore,” la qualità della vita delle comunità coinvolte in questi processi. Questo saggio propone alcune riflessioni introduttive sui temi che vengono trattati nei contributi di questo volume, ed è articolato in tre sezioni. Nella prima si discute del rapporto e della dialettica tra governance e pianificazione, mettendo l’accento su alcune questioni problematiche di particolare rilievo generale. La seconda sezione è dedicata a delineare la dialettica tra governance e pianificazione nella cornice concettuale della Valutazione ambientale strategica (VAS), con particolare riferimento ai rapporti tra i diversi settori della pubblica amministrazione nei processi valutativi, alle problematiche partecipative ed alla individuazione dei piani per i quali è necessaria la VAS. La sezione conclusiva introduce le problematiche trattate nei saggi del volume, offrendo alcune chiavi di lettura dei diversi contributi, evidenziandone la dialettica e la complementarità nello sviluppo di possibili narrative su governance, pianificazione e valutazione.
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