The island of Sardinia has inspired several literary works in literature in the German language, such as travel reports, journals, novels, lyrics and short stories, ever since the 18th century. This literary corpus has been studied according to different approaches and especially from a comparative point of view, which underlines the perception of the Other through a series of self-images and hetero-images that reveal much about the original culture. This paper focuses on the image that German-speaking travellers and writers have given of Cagliari over the centuries by means of a more or less explicit restoration of the aesthetic category of the sublime. These descriptions of the island’s capital show how appropriately transfigured mechanisms have caused the literary perception of the city to change considerably over the centuries from a mythical transfiguration extremely close to a locus amoenus to the construction of an image that nowadays is still linked to the aesthetic of the sublime. Thus, the asymmetric– and in this sense certainly exotic – dimension of the city in the contemporary world is spotlighted.

Nella letteratura di lingua tedesca si registra un significativo interesse per l’isola di Sardegna, che ispira numerose opere letterarie – da resoconti e diari di viaggio, a romanzi, liriche e racconti – date alle stampe sin dal Diciottesimo secolo. Questo corpus letterario è stato studiato secondo diverse prospettive, soprattutto di taglio comparatistico, alla luce della percezione dell’Altro attraverso una serie di auto-immagini e etero-immagini che molto rivelano della cultura d’origine. Nel presente contributo è stata prestata attenzione all’immagine che scrittori viaggiatori di lingua tedesca hanno restituito, nel corso dei secoli, della città di Cagliari. Si è cercato, inoltre, di porre in evidenza come spesso le descrizioni letterarie del capoluogo isolano possano ricondursi, in maniera più o meno esplicita, alla categoria estetica del sublime. Le descrizioni paesaggistiche del capoluogo isolano palesano una percezione letteraria della città che muta notevolmente nel corso dei secoli ma che, attraverso la reiterazione di alcuni elementi come la trasfigurazione mitica e la restituzione di un’immagine ancora legata all’estetica del sublime, rivela interessanti elementi di continuità, soprattutto nella sua dimensione “asimmetrica” e, da questo punto di vista, certamente esotica.

"Ein oedes und trauriges, aber grossartiges Bild". Sublimi visioni di Cagliari nella letteratura di lingua tedesca

V. Serra
2019-01-01

Abstract

The island of Sardinia has inspired several literary works in literature in the German language, such as travel reports, journals, novels, lyrics and short stories, ever since the 18th century. This literary corpus has been studied according to different approaches and especially from a comparative point of view, which underlines the perception of the Other through a series of self-images and hetero-images that reveal much about the original culture. This paper focuses on the image that German-speaking travellers and writers have given of Cagliari over the centuries by means of a more or less explicit restoration of the aesthetic category of the sublime. These descriptions of the island’s capital show how appropriately transfigured mechanisms have caused the literary perception of the city to change considerably over the centuries from a mythical transfiguration extremely close to a locus amoenus to the construction of an image that nowadays is still linked to the aesthetic of the sublime. Thus, the asymmetric– and in this sense certainly exotic – dimension of the city in the contemporary world is spotlighted.
2019
9788893921350
Nella letteratura di lingua tedesca si registra un significativo interesse per l’isola di Sardegna, che ispira numerose opere letterarie – da resoconti e diari di viaggio, a romanzi, liriche e racconti – date alle stampe sin dal Diciottesimo secolo. Questo corpus letterario è stato studiato secondo diverse prospettive, soprattutto di taglio comparatistico, alla luce della percezione dell’Altro attraverso una serie di auto-immagini e etero-immagini che molto rivelano della cultura d’origine. Nel presente contributo è stata prestata attenzione all’immagine che scrittori viaggiatori di lingua tedesca hanno restituito, nel corso dei secoli, della città di Cagliari. Si è cercato, inoltre, di porre in evidenza come spesso le descrizioni letterarie del capoluogo isolano possano ricondursi, in maniera più o meno esplicita, alla categoria estetica del sublime. Le descrizioni paesaggistiche del capoluogo isolano palesano una percezione letteraria della città che muta notevolmente nel corso dei secoli ma che, attraverso la reiterazione di alcuni elementi come la trasfigurazione mitica e la restituzione di un’immagine ancora legata all’estetica del sublime, rivela interessanti elementi di continuità, soprattutto nella sua dimensione “asimmetrica” e, da questo punto di vista, certamente esotica.
Travel literature; Literature in the German language; Sardinia; Cagliari; Sublime
Letteratura di viaggio; Letteratura di lingua tedesca; Sardegna; Cagliari; Sublime
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