L’ingresso nelle stanze della biblioteca e dell’archivio Sereni a Gattatico provoca nello studioso un moto di smarrimento, a causa della vastità del materiale che vi è custodito. Basterebbe solamente lo schedario, con oltre 300.000 schede bibliografiche, compilate da Emilio Sereni secondo una personale classificazione di interessi scientifici, per sentirsi inadeguati a qualsiasi tipo di studio sul personaggio e sulle tematiche da lui affrontate nel corso della sua carriera scientifica e politica. Occorre primariamente soffermarsi proprio su questo punto, ovvero le carriere “parallele”, ma in verità altamente intrecciate di Emilio Sereni. Infatti, spesso si è manifestata la tendenza a separare l’azione e il pensiero politico di Sereni dalla sua attività di studioso multidisciplinare, i cui maggiori campi di applicazione sono stati sicuramente l’agricoltura e il rapporto tra la città e la campagna. In vero, la sua attività politica all’interno del Partito Comunista Italiano ha attinto a piene mani dalla ricerca, dallo studio e dall’analisi scientifica, secondo quell’archetipo dell’intellettuale organico opportunamente definito da Antonio Gramsci.
Esercizi sereniani. Percorsi storici tra l'Italia e il Mediterraneo attraverso le lenti di Emilio Sereni
Roberto Ibba
2019-01-01
Abstract
L’ingresso nelle stanze della biblioteca e dell’archivio Sereni a Gattatico provoca nello studioso un moto di smarrimento, a causa della vastità del materiale che vi è custodito. Basterebbe solamente lo schedario, con oltre 300.000 schede bibliografiche, compilate da Emilio Sereni secondo una personale classificazione di interessi scientifici, per sentirsi inadeguati a qualsiasi tipo di studio sul personaggio e sulle tematiche da lui affrontate nel corso della sua carriera scientifica e politica. Occorre primariamente soffermarsi proprio su questo punto, ovvero le carriere “parallele”, ma in verità altamente intrecciate di Emilio Sereni. Infatti, spesso si è manifestata la tendenza a separare l’azione e il pensiero politico di Sereni dalla sua attività di studioso multidisciplinare, i cui maggiori campi di applicazione sono stati sicuramente l’agricoltura e il rapporto tra la città e la campagna. In vero, la sua attività politica all’interno del Partito Comunista Italiano ha attinto a piene mani dalla ricerca, dallo studio e dall’analisi scientifica, secondo quell’archetipo dell’intellettuale organico opportunamente definito da Antonio Gramsci.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.