Due vicende esemplari, desunte da documentazione notarile e pubblica fiorentina, illustrano l'utilizzo politico e diplomatico dell'istituto della rappresaglia a Firenze nella seconda metà del XIV secolo. Da una parte abbiamo un'azione scaturita da una clamorosa rapina contro mercanti nella Romagna del cardinale Albornoz, dall'altra un favoloso credito maturato dalle società Bonciani verso i dinasti angioini di Napoli negli anni '70 e '80 del trecento. In entrambi i casi le procedure legali si avvalgono della rappresaglia quasi unicamente come indispensabile e duttile strumento di pressione per risolvere questioni attinenti al mondo della mercatura e della finanza che finiscono per assumere un rilevante peso sul piano dei rapporti politici e diplomatici tra gli stati regionali italiani del tardo medioevo.
La rappresaglia a Firenze nel secondo Trecento. Due vicende di uomini d'affari in Romagna e a Napoli
TOGNETTI, SERGIO
2012-01-01
Abstract
Due vicende esemplari, desunte da documentazione notarile e pubblica fiorentina, illustrano l'utilizzo politico e diplomatico dell'istituto della rappresaglia a Firenze nella seconda metà del XIV secolo. Da una parte abbiamo un'azione scaturita da una clamorosa rapina contro mercanti nella Romagna del cardinale Albornoz, dall'altra un favoloso credito maturato dalle società Bonciani verso i dinasti angioini di Napoli negli anni '70 e '80 del trecento. In entrambi i casi le procedure legali si avvalgono della rappresaglia quasi unicamente come indispensabile e duttile strumento di pressione per risolvere questioni attinenti al mondo della mercatura e della finanza che finiscono per assumere un rilevante peso sul piano dei rapporti politici e diplomatici tra gli stati regionali italiani del tardo medioevo.File | Dimensione | Formato | |
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