L’area oggetto di studio comprende una regione geografca ben defnita e circoscritta, costituita dalla media valle del Rio Mogoro. Le analisi territoriali mostrano che durante l’età protostorica, tra il Bronzo Medio e il Bronzo Finale, esisteva, sui pianori ba saltici, un sistema di controllo del territorio attuato grazie alla costruzione di imponenti torri nuragiche, ubicate in posizione strategica, probabilmente a difesa delle ricchezze economiche della regione e a guardia delle vie di pen etrazione verso l’interno. I nuraghi posti a coronamento dei pianori basaltici sembrano difendere le risorse presenti all’interno degli altopiani, probabilmente le zone di pascolo e le aree di caccia, mentre i nuraghi ubicati nella pianura sottostante erano posti a protezione di quelle terre fertili che hanno certamente costituito un importante risorsa da cui trarre sostentamento economico attraverso le diverse pratiche agricole. I risultati delle analisi territoriali trovano conferma nei dati provenienti dagli scavi effettuati presso il nuraghe Cuccurada, uno dei monumenti protostorici più imponenti della zona. Le recenti analisi archeobotaniche effettuate in questo sito testimoniano un’agricoltura evoluta e diversifcata in cui i principali cereali coltivati sono rappresentati da orzi nudi e vestiti, frumenti duri e teneri. Insieme ai cereali si documenta anche la coltivazione di alcune leguminose e la consumazione di diversi frutti selvatici
Controllo del territorio e sfruttamento delle risorse ambientali tra il Bronzo Medio ed il Bronzo Finale nell’area di Mogoro (Sardegna centro-occidentale)
Riccardo CicilloniPrimo
;Mariano UcchesuSecondo
2021-01-01
Abstract
L’area oggetto di studio comprende una regione geografca ben defnita e circoscritta, costituita dalla media valle del Rio Mogoro. Le analisi territoriali mostrano che durante l’età protostorica, tra il Bronzo Medio e il Bronzo Finale, esisteva, sui pianori ba saltici, un sistema di controllo del territorio attuato grazie alla costruzione di imponenti torri nuragiche, ubicate in posizione strategica, probabilmente a difesa delle ricchezze economiche della regione e a guardia delle vie di pen etrazione verso l’interno. I nuraghi posti a coronamento dei pianori basaltici sembrano difendere le risorse presenti all’interno degli altopiani, probabilmente le zone di pascolo e le aree di caccia, mentre i nuraghi ubicati nella pianura sottostante erano posti a protezione di quelle terre fertili che hanno certamente costituito un importante risorsa da cui trarre sostentamento economico attraverso le diverse pratiche agricole. I risultati delle analisi territoriali trovano conferma nei dati provenienti dagli scavi effettuati presso il nuraghe Cuccurada, uno dei monumenti protostorici più imponenti della zona. Le recenti analisi archeobotaniche effettuate in questo sito testimoniano un’agricoltura evoluta e diversifcata in cui i principali cereali coltivati sono rappresentati da orzi nudi e vestiti, frumenti duri e teneri. Insieme ai cereali si documenta anche la coltivazione di alcune leguminose e la consumazione di diversi frutti selvaticiI documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.