NOTE CRITICHE IN TEMA DI CONTRATTO A DANNO DI TERZI

E' principio recepito dalla giurisprudenza e condiviso dalla dottrina quello secondo il quale i terzi non possono interferire dolosamente nelle posizioni contrattuali altrui. Questo principio di non interferenza nelle altrui posizioni contrattuali è il punto di arrivo dell'elaborazione avviata, fin dagli anni '50, dalla dottrina favorevole alla tutela aquiliana del credito. Sennonché, la dottrina prevalente e la giurisprudenza unanime, pur considerando il terzo responsabile dei danni sofferti dal contraente la cui posizione contrattuale è stata lesa dall'altrui comportamento doloso, ritengono che debba rimanere impregiudicata la posizione acquistata - illecitamente - dal terzo in mala fede. Il lavoro si propone, da un lato, di verificare la congruità di tale soluzione con i principi cardine del sistema civilistico e, dall'altro, di individuare, sempre alla luce dei principi e degli istituti civilistici, una soluzione attenta alla tutela piena del contraente la cui posizione contrattuale sia stata lesa da un terzo in mala fede.