I piani strategici (PS) sono stati redatti in Sardegna da singoli Comuni o, più raramente, da gruppi di Comuni o da amministrazioni provinciali, con finanziamenti definiti: 1) dal combinato disposto del punto 1.1 della Delibera CIPE n. 20/2004, recante “Risorse addizionali, premialità, destinazioni straordinarie e riserve”, e dai criteri e dalle procedure approvate dal Tavolo Inter-Istituzionale per la “Riserva Aree Urbane” del FAS (Fondo per le aree sottoutilizzate) nel Novembre 2004, che stabilisce che una parte delle risorse allocate per ciascuna Regione dovrà essere utilizzata per la redazione di piani strategici comunali, aree metropolitane o raggruppamenti di Comuni che totalizzino almeno 50.000 abitanti (punto B.11 recante “Interventi per pianificazione/progettazione innovativa e investimenti immateriali destinati alle aree urbane”); 2) dall’Allegato 2 della Nota n. 125/GAB del 17 Marzo 2005, recante “Modalità attivazione risorse”, dove si definisce un ampliamento della disponibilità di finanziamenti per i piani strategici. Sono stati redatti, quindi, una quarantina di piani, in larghissima maggioranza comunali, che definiscono il quadro strategico della progettualità relativa al contesto locale nel medio e lungo termine. Parte dei finanziamenti dall’Asse V (Città) del Programma operativo regionale (POR) della Sardegna dei Fondi Strutturali dell’Unione Europea 2000-2006 vennero dedicati alla redazione dei PS, ed il naturale sbocco della programmazione dello sviluppo urbano dei PS si è configurato nello strumento programmatorio dei Piani integrati di sviluppo urbano (PISU), che costituiscono una condizione necessaria per accedere ai finanziamenti dell’Asse V (Sviluppo urbano) dell’attuale programmazione dei Fondi Strutturali (POR 2007-2013 per il Fondo Europeo di Sviluppo Regionale (FESR)). Il paper punta ad individuare gli orientamenti strategici prevalenti e ricorrenti dei PISU, cioè quali indirizzi ed obiettivi dei piani strategici sono stati efficacemente recepiti dalla programmazione regionale dei Fondi Strutturali dell’Unione Europea. CAMPO ENTRO IL QUALE LA TESI TROVA ARGOMENTAZIONI Il riferimento principale è l’analisi dei PS dei Comuni sardi e la loro attuazione tramite i PISU. Una prima classificazione di riferimento riconduce l’attuazione dei PS tramite i PISU alle seguenti tematiche prioritarie: riqualificazione urbana; protezione ambientale; efficienza energetica; mobilità urbana; interventi per la promozione culturale; riconoscimento dei diritti di cittadinanza. PROSPETTIVE DI LAVORO I risultati del paper potranno delineare, con riferimento a molteplici casi di studio riguardanti l’attuazione dei PS tramite i PISU, le priorità attuative, da parte dei Comuni di media e grande dimensione della Sardegna, nella programmazione degli investimenti di medio e lungo termine per l’attuazione delle politiche dello sviluppo urbano.

Pianificazione strategica e Fondi Strutturali: i Piani integrati di sviluppo urbano della Sardegna

ZOPPI, CORRADO;
2013-01-01

Abstract

I piani strategici (PS) sono stati redatti in Sardegna da singoli Comuni o, più raramente, da gruppi di Comuni o da amministrazioni provinciali, con finanziamenti definiti: 1) dal combinato disposto del punto 1.1 della Delibera CIPE n. 20/2004, recante “Risorse addizionali, premialità, destinazioni straordinarie e riserve”, e dai criteri e dalle procedure approvate dal Tavolo Inter-Istituzionale per la “Riserva Aree Urbane” del FAS (Fondo per le aree sottoutilizzate) nel Novembre 2004, che stabilisce che una parte delle risorse allocate per ciascuna Regione dovrà essere utilizzata per la redazione di piani strategici comunali, aree metropolitane o raggruppamenti di Comuni che totalizzino almeno 50.000 abitanti (punto B.11 recante “Interventi per pianificazione/progettazione innovativa e investimenti immateriali destinati alle aree urbane”); 2) dall’Allegato 2 della Nota n. 125/GAB del 17 Marzo 2005, recante “Modalità attivazione risorse”, dove si definisce un ampliamento della disponibilità di finanziamenti per i piani strategici. Sono stati redatti, quindi, una quarantina di piani, in larghissima maggioranza comunali, che definiscono il quadro strategico della progettualità relativa al contesto locale nel medio e lungo termine. Parte dei finanziamenti dall’Asse V (Città) del Programma operativo regionale (POR) della Sardegna dei Fondi Strutturali dell’Unione Europea 2000-2006 vennero dedicati alla redazione dei PS, ed il naturale sbocco della programmazione dello sviluppo urbano dei PS si è configurato nello strumento programmatorio dei Piani integrati di sviluppo urbano (PISU), che costituiscono una condizione necessaria per accedere ai finanziamenti dell’Asse V (Sviluppo urbano) dell’attuale programmazione dei Fondi Strutturali (POR 2007-2013 per il Fondo Europeo di Sviluppo Regionale (FESR)). Il paper punta ad individuare gli orientamenti strategici prevalenti e ricorrenti dei PISU, cioè quali indirizzi ed obiettivi dei piani strategici sono stati efficacemente recepiti dalla programmazione regionale dei Fondi Strutturali dell’Unione Europea. CAMPO ENTRO IL QUALE LA TESI TROVA ARGOMENTAZIONI Il riferimento principale è l’analisi dei PS dei Comuni sardi e la loro attuazione tramite i PISU. Una prima classificazione di riferimento riconduce l’attuazione dei PS tramite i PISU alle seguenti tematiche prioritarie: riqualificazione urbana; protezione ambientale; efficienza energetica; mobilità urbana; interventi per la promozione culturale; riconoscimento dei diritti di cittadinanza. PROSPETTIVE DI LAVORO I risultati del paper potranno delineare, con riferimento a molteplici casi di studio riguardanti l’attuazione dei PS tramite i PISU, le priorità attuative, da parte dei Comuni di media e grande dimensione della Sardegna, nella programmazione degli investimenti di medio e lungo termine per l’attuazione delle politiche dello sviluppo urbano.
2013
Pianificazione strategica; Fondi Strutturali; Piani integrati di sviluppo urbano (PISU)
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