Ha scritto una volta Italo Calvino che “Tra le cose del mondo i legami più saldi si fondano sull’eterogeneità” e queste due parole, eterogeneità e legami, riassumono molto del lavoro di coloro che si intestardiscono a cercare un senso nelle cose del mondo. Come in questo libro, in cui un campione ridotto eppure a suo modo rappresentativo dei non pochi estimatori di Antonio Loi rende omaggio all’amico, collega e maestro disegnando un percorso scientifico al tempo stesso articolato e unitario. I contributi qui raccolti, distribuiti in tre grandi sezioni (Le ragioni della geografia; Uomini, luoghi, paesaggi; Descriptio Sardiniae insulae), offrono un ampio ventaglio di temi e prospettive di ricerca che vanno dalle riflessioni teorico-metodologiche (sul ruolo pubblico della geografia, sullo sguardo del geografo, sulle origini e i fondamenti del sapere geografico) a veri e propri casi di studio (sui nuovi fenomeni migratori, sul turismo della memoria, sui processi di territorializzazione passati e presenti, solo per citarne alcuni); in un’ottica il più possibile interdisciplinare, alla voce dei geografi si affianca quella di storici, archeologi, filologi e linguisti, studiosi che lavorano spesso su “questioni di confine” che hanno con la geografia degli straordinari e per certi versi ancora inesplorati punti di contatto.

Un contro-luogo di urbanità marginale. Il quartiere di Sant'Elia a Cagliari

CATTEDRA, RAFFAELE;MEMOLI, MAURIZIO
2014-01-01

Abstract

Ha scritto una volta Italo Calvino che “Tra le cose del mondo i legami più saldi si fondano sull’eterogeneità” e queste due parole, eterogeneità e legami, riassumono molto del lavoro di coloro che si intestardiscono a cercare un senso nelle cose del mondo. Come in questo libro, in cui un campione ridotto eppure a suo modo rappresentativo dei non pochi estimatori di Antonio Loi rende omaggio all’amico, collega e maestro disegnando un percorso scientifico al tempo stesso articolato e unitario. I contributi qui raccolti, distribuiti in tre grandi sezioni (Le ragioni della geografia; Uomini, luoghi, paesaggi; Descriptio Sardiniae insulae), offrono un ampio ventaglio di temi e prospettive di ricerca che vanno dalle riflessioni teorico-metodologiche (sul ruolo pubblico della geografia, sullo sguardo del geografo, sulle origini e i fondamenti del sapere geografico) a veri e propri casi di studio (sui nuovi fenomeni migratori, sul turismo della memoria, sui processi di territorializzazione passati e presenti, solo per citarne alcuni); in un’ottica il più possibile interdisciplinare, alla voce dei geografi si affianca quella di storici, archeologi, filologi e linguisti, studiosi che lavorano spesso su “questioni di confine” che hanno con la geografia degli straordinari e per certi versi ancora inesplorati punti di contatto.
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