Il recupero e la riqualificazione dell’Architettura Moderna sta assumendo un’importanza sempre più centrale nella rigenerazione della città esistente; il documento adottato dalla conferenza internazionale promossa dall’ICOMOS, “Intervention Approaches for the 20th Century Architectural Heritage” – CAH 20th Century (Madrid 2011), seppure rivolto verso la conservazione del valore patrimoniale dell’architettura, riconosce la necessità urgente di un recupero adeguato di questi manufatti per allontanare i rischi di una perdita inarrestabile della memoria. Ma la problematica emergente nel recupero di queste architetture risiede spesso nell’azione di disgiunzione tra forma e contenuto in cui matura un processo di artalizzazione della fabrica: una finzione del costruito e un allontanamento dell’architettura dal paesaggio d’appartenenza. Questo atteggiamento progettuale si contrappone alla visione di paesaggio espressa - secondo una visione a-patrimoniale - nella Convenzione Europea, in cui si fa riferimento a immaginari più globali capaci di orientare l’azione del progetto verso l’interrelazione degli aspetti fisici con quelli umani. La recente attenzione verso il paradigma città-paesaggio offre la possibilità di liberare gli interventi di Recupero e di Conservazione dell’Architettura moderna da una tendenza ricorrente che considera la sovranità spazio-temporale dell’oggetto, per aderire ad una progettualità che riscoprire la cultura dell’appartenenza. Ci si potrebbe domandare in che modo il progetto di recupero del Moderno sia capace di offrire nuove soluzioni a quelle risposte del passato che sopravvivono nel presente come domande. Una delle ipotesi ricorrenti considera questi progetti come delle azioni volte alla “rioccupazione del luogo dell’idea”, in cui il ripensamento della città avvia un processo più complesso e globale di ricostruzione del paesaggio. In questo senso, gli interventi di recupero architettonico per le città di Ivrea e Carbonia rappresentano un riferimento significativo.

Ripensare la città, ricostruire il paesaggio. Carbonia, utopia concreta

COCCO, GIOVANNI BATTISTA
2014-01-01

Abstract

Il recupero e la riqualificazione dell’Architettura Moderna sta assumendo un’importanza sempre più centrale nella rigenerazione della città esistente; il documento adottato dalla conferenza internazionale promossa dall’ICOMOS, “Intervention Approaches for the 20th Century Architectural Heritage” – CAH 20th Century (Madrid 2011), seppure rivolto verso la conservazione del valore patrimoniale dell’architettura, riconosce la necessità urgente di un recupero adeguato di questi manufatti per allontanare i rischi di una perdita inarrestabile della memoria. Ma la problematica emergente nel recupero di queste architetture risiede spesso nell’azione di disgiunzione tra forma e contenuto in cui matura un processo di artalizzazione della fabrica: una finzione del costruito e un allontanamento dell’architettura dal paesaggio d’appartenenza. Questo atteggiamento progettuale si contrappone alla visione di paesaggio espressa - secondo una visione a-patrimoniale - nella Convenzione Europea, in cui si fa riferimento a immaginari più globali capaci di orientare l’azione del progetto verso l’interrelazione degli aspetti fisici con quelli umani. La recente attenzione verso il paradigma città-paesaggio offre la possibilità di liberare gli interventi di Recupero e di Conservazione dell’Architettura moderna da una tendenza ricorrente che considera la sovranità spazio-temporale dell’oggetto, per aderire ad una progettualità che riscoprire la cultura dell’appartenenza. Ci si potrebbe domandare in che modo il progetto di recupero del Moderno sia capace di offrire nuove soluzioni a quelle risposte del passato che sopravvivono nel presente come domande. Una delle ipotesi ricorrenti considera questi progetti come delle azioni volte alla “rioccupazione del luogo dell’idea”, in cui il ripensamento della città avvia un processo più complesso e globale di ricostruzione del paesaggio. In questo senso, gli interventi di recupero architettonico per le città di Ivrea e Carbonia rappresentano un riferimento significativo.
2014
887499292-0
Carbonia, Urban Design, Urban Project
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