Il saggio ricostruisce la genesi del primo convegno ecclesiale Evangelizzazione e Promozione Umana, svoltosi a Roma dal 30 ottobre al 4 novembre 1976, convocato a dieci anni di distanza dal Concilio Vaticano II per una verifica del recepimento delle direttive conciliari nella Chiesa italiana. Si è trattato di un incontro importante perché svoltosi in un periodo storico particolarmente delicato per l’Italia; gli anni Settanta, infatti, si sono caratterizzati per trasformazioni economiche profonde che hanno inciso sia sul piano sociale, sia su quello ecclesiale, ed hanno costituito per la Chiesa non solo un momento di riflessione interna, ma anche un’occasione per un rinnovamento pastorale. È nel clima di questa sempre più diffusa esigenza di cambiamento, avvertita come inderogabile sia dal laicato, sia dalla gerarchia per contrastare la progressiva secolarizzazione della società, che matura l’idea di un convegno ecclesiale capace di tradurre nella realtà italiana lo spirito del Concilio. Un convegno nato in linea col magistero sociale della Chiesa e che, grazie al lavoro preparatorio di una apposita commissione guidata dall’arcivescovo di Lucca Enrico Bartoletti, rappresentò l’occasione per un ripensamento del ruolo politico, sociale e religioso dei cattolici italiani.

Il convegno ecclesiale "Evangelizzazione e promozione umana". La risposta della chiesa alla società che cambia

LECIS, LUCA
2012-01-01

Abstract

Il saggio ricostruisce la genesi del primo convegno ecclesiale Evangelizzazione e Promozione Umana, svoltosi a Roma dal 30 ottobre al 4 novembre 1976, convocato a dieci anni di distanza dal Concilio Vaticano II per una verifica del recepimento delle direttive conciliari nella Chiesa italiana. Si è trattato di un incontro importante perché svoltosi in un periodo storico particolarmente delicato per l’Italia; gli anni Settanta, infatti, si sono caratterizzati per trasformazioni economiche profonde che hanno inciso sia sul piano sociale, sia su quello ecclesiale, ed hanno costituito per la Chiesa non solo un momento di riflessione interna, ma anche un’occasione per un rinnovamento pastorale. È nel clima di questa sempre più diffusa esigenza di cambiamento, avvertita come inderogabile sia dal laicato, sia dalla gerarchia per contrastare la progressiva secolarizzazione della società, che matura l’idea di un convegno ecclesiale capace di tradurre nella realtà italiana lo spirito del Concilio. Un convegno nato in linea col magistero sociale della Chiesa e che, grazie al lavoro preparatorio di una apposita commissione guidata dall’arcivescovo di Lucca Enrico Bartoletti, rappresentò l’occasione per un ripensamento del ruolo politico, sociale e religioso dei cattolici italiani.
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