Negli ultimi anni sono stati sviluppati numerosi modelli matematici che permettono di calcolare la velocità operativa e/o la velocità ambientatale in funzione delle caratteristiche geometriche e di progetto della strada. Gli studi svolti, nell’ambito delle strade extraurbane a due corsie, hanno evidenziato che la velocità di guida della maggior parte dei conducenti è superiore alla velocità di progetto, che rappresenta, per molti Paesi, ancora il parametro di base in funzione del quale vengono calcolate le principali caratteristiche geometriche e di progetto della strada. In Italia nel Novembre del 2001 è entrata in vigore la nuova normativa stradale: le principali caratteristiche geometriche e di progetto della strada sono calcolate sempre in funzione della velocità di progetto. In Sardegna sono poche le strade che sono state progettate o adeguate secondo la nuova normativa. Una di queste è la S.S. n. 125. Percorrendola è stato verificato che la velocità di progetto in base alla quale è stata progettata è facilmente ed ampiamente superabile. L’articolo si incentra proprio su questa strada, applicando i modelli nazionali ed internazionali sul rapporto tra conducente e caratteristiche geometriche e di progetto, essendo noto l’andamento plano-altimetrico e presentando un tracciato che raccoglie diverse tipologie di ambiente stradale. Nell’articolo vengono inizialmente riassunti i principali modelli nazionali ed internazionali che consentono di calcolare la velocità operativa e/o la velocità ambientale. Per ogni modello vengono riportate le relative ipotesi di base. Tra i modelli disponibili, sono stati verificati quelli le cui ipotesi maggiormente si avvicinano alle caratteristiche della strada in esame. È stato possibile, considerando differenti sezioni stradali, applicare più modelli che si basano su ipotesi leggermente differenti. Successivi rilievi sul posto della velocità hanno permesso di confermare o confutare i risultati ottenuti matematicamente. Il lavoro svolto ha l’obiettivo di studiare i modelli esistenti, di implementare quelli italiani al fine di trovare un modello che leghi la velocità del conducente anche a grandezze quali, ad esempio, la visibilità disponibile. Infine vengono riportate possibili ipotesi d’intervento al fine di adeguare il comportamento di guida agli standard di sicurezza offerti dalla strada.

Adeguamento di una strada in relazione al sistema binario uomo-strada. Applicazione e verifica locale dei modelli esistenti riferiti al calcolo della velocità operativa

PIRAS, CLAUDIA;
2006-01-01

Abstract

Negli ultimi anni sono stati sviluppati numerosi modelli matematici che permettono di calcolare la velocità operativa e/o la velocità ambientatale in funzione delle caratteristiche geometriche e di progetto della strada. Gli studi svolti, nell’ambito delle strade extraurbane a due corsie, hanno evidenziato che la velocità di guida della maggior parte dei conducenti è superiore alla velocità di progetto, che rappresenta, per molti Paesi, ancora il parametro di base in funzione del quale vengono calcolate le principali caratteristiche geometriche e di progetto della strada. In Italia nel Novembre del 2001 è entrata in vigore la nuova normativa stradale: le principali caratteristiche geometriche e di progetto della strada sono calcolate sempre in funzione della velocità di progetto. In Sardegna sono poche le strade che sono state progettate o adeguate secondo la nuova normativa. Una di queste è la S.S. n. 125. Percorrendola è stato verificato che la velocità di progetto in base alla quale è stata progettata è facilmente ed ampiamente superabile. L’articolo si incentra proprio su questa strada, applicando i modelli nazionali ed internazionali sul rapporto tra conducente e caratteristiche geometriche e di progetto, essendo noto l’andamento plano-altimetrico e presentando un tracciato che raccoglie diverse tipologie di ambiente stradale. Nell’articolo vengono inizialmente riassunti i principali modelli nazionali ed internazionali che consentono di calcolare la velocità operativa e/o la velocità ambientale. Per ogni modello vengono riportate le relative ipotesi di base. Tra i modelli disponibili, sono stati verificati quelli le cui ipotesi maggiormente si avvicinano alle caratteristiche della strada in esame. È stato possibile, considerando differenti sezioni stradali, applicare più modelli che si basano su ipotesi leggermente differenti. Successivi rilievi sul posto della velocità hanno permesso di confermare o confutare i risultati ottenuti matematicamente. Il lavoro svolto ha l’obiettivo di studiare i modelli esistenti, di implementare quelli italiani al fine di trovare un modello che leghi la velocità del conducente anche a grandezze quali, ad esempio, la visibilità disponibile. Infine vengono riportate possibili ipotesi d’intervento al fine di adeguare il comportamento di guida agli standard di sicurezza offerti dalla strada.
2006
88-7458-050-9
Sicurezza stradale; Velocità operativa; Strade extraurbane
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