Nel corso dei secoli XIX e il XX numerosi stati, nel quadro del processo di omologazione nazionale, attuarono una politica di ingegneria linguistica, intendendo con questa espressione la manipolazione del linguaggio, con il preciso scopo di cambiare i comportamenti linguistici e il modo di scrivere degli abitanti. In periodi diversi, tedeschi, svedesi, ungheresi, finlandesi, albanesi, tra gli altri, per motivi nazionalistici, hanno epurato le proprie lingue dalle parole straniere, sostituendole con termini “puri”. La Repubblica turca, in tal senso, rappresenta un caso di studio particolarmente emblematico. Gli effetti della riforma linguistica, o “purificazione del lessico” sono evidenti.

Il linguaggio politico della Repubblica turca: la costituzione del 1924 come caso di studio

MELIS, NICOLA
2012-01-01

Abstract

Nel corso dei secoli XIX e il XX numerosi stati, nel quadro del processo di omologazione nazionale, attuarono una politica di ingegneria linguistica, intendendo con questa espressione la manipolazione del linguaggio, con il preciso scopo di cambiare i comportamenti linguistici e il modo di scrivere degli abitanti. In periodi diversi, tedeschi, svedesi, ungheresi, finlandesi, albanesi, tra gli altri, per motivi nazionalistici, hanno epurato le proprie lingue dalle parole straniere, sostituendole con termini “puri”. La Repubblica turca, in tal senso, rappresenta un caso di studio particolarmente emblematico. Gli effetti della riforma linguistica, o “purificazione del lessico” sono evidenti.
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