Two marble pillars interlaced designed, similar to architectonical furniture used in early medieval churches in the Mediterranean world, are reused in a tomb of the 14th century in the Iranian town of Işfahān. These objects give the opportunity to analyze the economic and cultural relationship between East and West during Early Medieval and Middle Age, when artifact circulate out of roman and byzantine empire. Another interesting aspect is about the re-using of ancient objects when the Iranian country is under Mongols, even if converted to Islam.

Due pilastrini marmorei con decorazione ad intreccio, assimilabili ai prodotti tipici dell’arredo architettonico delle chiese dell’età altomedievale nel mondo mediterraneo, sono inglobati nella struttura di un monumento funerario risalente al XIV secolo, situato nella periferia della città di Işfahān (Iran), all'interno dell’edificio più conosciuto come “i Minareti oscillanti”. Tali reperti offrono lo spunto per affrontare il tema più generale degli scambi culturali e commerciali fra l’Occidente e l’Oriente in età altomedievale e medievale, che portarono alla circolazione dei prodotti dell’artigianato artistico anche al di fuori delle regioni storicamente legate all'impero romano e poi bizantino. Inoltre, un altro aspetto interessante è la frequenza del riuso di manufatti antichi in un Oriente che – nel caso specifico dell’Iran – nel Medioevo apparteneva a dominatori di una cultura geograficamente lontana (la dinastia mongola degli Ilkhanidi), ma islamizzata.

Su due pilastrini ad intreccio di epoca altomedievale dall’Iran

MARTORELLI, ROSSANA
2015-01-01

Abstract

Two marble pillars interlaced designed, similar to architectonical furniture used in early medieval churches in the Mediterranean world, are reused in a tomb of the 14th century in the Iranian town of Işfahān. These objects give the opportunity to analyze the economic and cultural relationship between East and West during Early Medieval and Middle Age, when artifact circulate out of roman and byzantine empire. Another interesting aspect is about the re-using of ancient objects when the Iranian country is under Mongols, even if converted to Islam.
2015
978-88-6074-722-8
Due pilastrini marmorei con decorazione ad intreccio, assimilabili ai prodotti tipici dell’arredo architettonico delle chiese dell’età altomedievale nel mondo mediterraneo, sono inglobati nella struttura di un monumento funerario risalente al XIV secolo, situato nella periferia della città di Işfahān (Iran), all'interno dell’edificio più conosciuto come “i Minareti oscillanti”. Tali reperti offrono lo spunto per affrontare il tema più generale degli scambi culturali e commerciali fra l’Occidente e l’Oriente in età altomedievale e medievale, che portarono alla circolazione dei prodotti dell’artigianato artistico anche al di fuori delle regioni storicamente legate all'impero romano e poi bizantino. Inoltre, un altro aspetto interessante è la frequenza del riuso di manufatti antichi in un Oriente che – nel caso specifico dell’Iran – nel Medioevo apparteneva a dominatori di una cultura geograficamente lontana (la dinastia mongola degli Ilkhanidi), ma islamizzata.
Sculture, Altomedioevo, Iran, Sculpture, Early medieval
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