Attraverso la ricostruzione di alcuni aspetti del pensiero tardo di Giulio Preti, il saggio propone una riflessione sulla critica dello psicologismo in logica e in epistemologia. In particolare, viene esaminato il ruolo della nozione di validità ideale, di matrice neokantiana e fenomenologica, come concetto che ha a lungo alimentato l'dea di una irriducibile dimensione normativa della logica e dell'epistemologia. Viene infine sostenuta la tesi che, per quanto nuovi paradigmi teorici, alimentati dallo sviluppo delle scienze cognitive, abbiano sensibilmente modificato il quadro dei rapporti tra filosofia e psicologia, alcuni argomenti della tradizione antipsicologistica rappresentano tuttora una sfida per ogni forma di naturalismo metodologico
La scimmia dattilografa. Giulio Preti e la nozione di validità ideale
LECIS, PIER LUIGI
2016-01-01
Abstract
Attraverso la ricostruzione di alcuni aspetti del pensiero tardo di Giulio Preti, il saggio propone una riflessione sulla critica dello psicologismo in logica e in epistemologia. In particolare, viene esaminato il ruolo della nozione di validità ideale, di matrice neokantiana e fenomenologica, come concetto che ha a lungo alimentato l'dea di una irriducibile dimensione normativa della logica e dell'epistemologia. Viene infine sostenuta la tesi che, per quanto nuovi paradigmi teorici, alimentati dallo sviluppo delle scienze cognitive, abbiano sensibilmente modificato il quadro dei rapporti tra filosofia e psicologia, alcuni argomenti della tradizione antipsicologistica rappresentano tuttora una sfida per ogni forma di naturalismo metodologicoFile | Dimensione | Formato | |
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