Roger Bartra, inquieto intelletto, riesce a creare ponti tra discipline, a suggerire rivoluzioni, a creare lo spazio a nuove definizioni, a osare neologismi linguistici e teorici. Osserva, invita, smonta e come un portentoso Lego, ricostruisce: “Credo sia importante spiccare quei salti che contribuiscono a rendere più porose le frontiere tra le scienze” spiega, “e a cancellare quelle tra scienze dure e umanistiche”. Uno scrittore e scienziato prolifico e coerente, di una intelligenza raffinata e accessibile. Chiaro, come le sue idee.
Postfazione [alla traduzione di "I territori del terrore e dell'alterità" di Roger Bartra]
SECCI, MARIA CRISTINA
2015-01-01
Abstract
Roger Bartra, inquieto intelletto, riesce a creare ponti tra discipline, a suggerire rivoluzioni, a creare lo spazio a nuove definizioni, a osare neologismi linguistici e teorici. Osserva, invita, smonta e come un portentoso Lego, ricostruisce: “Credo sia importante spiccare quei salti che contribuiscono a rendere più porose le frontiere tra le scienze” spiega, “e a cancellare quelle tra scienze dure e umanistiche”. Uno scrittore e scienziato prolifico e coerente, di una intelligenza raffinata e accessibile. Chiaro, come le sue idee.File in questo prodotto:
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