Il testo propone una nuova prospettiva del turismo negli ambienti urbani. Si propone di spiegare l'esperienza turistica all'interno del paradigma della psicologia ambientale come relazione uomo-luogo turistico visto come paesaggio. In tal modo si mostra come la progettazione di servizi turistici e la condivisione degli spazi di vita possono influenzare il benessere sia dei residenti che dei visitatori. L'aspetto psicologico-sociale attorno al quale ruota il benesserre individuale è individuato nell’identificazione con i luoghi dei suoi abitanti che ne determina la salvaguardia della specifcità (ecoturismo) e il futuro del turismo. Partendo dalla convergenza concettuale di contributi sociologici ed economici, oltre che psicologico-sociali, con la prospettiva della psicologia ambientale, questo volume argomenta, quindi, l’inserimento dell’esperienza turistica nella relazione uomo-ambiente urbano, secondo la prospettiva per cui il turista è attratto dal luogo che sceglie di visitare per la sua diversità bio-culturale, mentre il residente tale diversità la “produce”. La ricerca, condotta nella città di Cagliari intervistando diverse tipologie di residenti sulla loro esperienza della città come “luogo turistico”, ha messo in evidenza, attraverso l’analisi del discorso, come i dispositivi retorici utilizzati siano ampiamente debitori della diversa prospettiva degli intervistati: la città è oggetto di un forte investimento affettivo da parte degli “autoctoni” che produce legami e rappresentazioni, espressioni dell’identità sociale, regionale e di luogo di ciascuno. Queste identità possono essere valorizzate o distrutte dal turismo, ma, in quest’ultimo caso, è il senso più profondo dell’esperienza turistica che viene meno.
CAGLIARI CITTA' TURISTICA? Nuove prospettive di psicologia ambientale
MURA, MARINA
2005-01-01
Abstract
Il testo propone una nuova prospettiva del turismo negli ambienti urbani. Si propone di spiegare l'esperienza turistica all'interno del paradigma della psicologia ambientale come relazione uomo-luogo turistico visto come paesaggio. In tal modo si mostra come la progettazione di servizi turistici e la condivisione degli spazi di vita possono influenzare il benessere sia dei residenti che dei visitatori. L'aspetto psicologico-sociale attorno al quale ruota il benesserre individuale è individuato nell’identificazione con i luoghi dei suoi abitanti che ne determina la salvaguardia della specifcità (ecoturismo) e il futuro del turismo. Partendo dalla convergenza concettuale di contributi sociologici ed economici, oltre che psicologico-sociali, con la prospettiva della psicologia ambientale, questo volume argomenta, quindi, l’inserimento dell’esperienza turistica nella relazione uomo-ambiente urbano, secondo la prospettiva per cui il turista è attratto dal luogo che sceglie di visitare per la sua diversità bio-culturale, mentre il residente tale diversità la “produce”. La ricerca, condotta nella città di Cagliari intervistando diverse tipologie di residenti sulla loro esperienza della città come “luogo turistico”, ha messo in evidenza, attraverso l’analisi del discorso, come i dispositivi retorici utilizzati siano ampiamente debitori della diversa prospettiva degli intervistati: la città è oggetto di un forte investimento affettivo da parte degli “autoctoni” che produce legami e rappresentazioni, espressioni dell’identità sociale, regionale e di luogo di ciascuno. Queste identità possono essere valorizzate o distrutte dal turismo, ma, in quest’ultimo caso, è il senso più profondo dell’esperienza turistica che viene meno.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.