Lo scopo del presente contributo è la valutazione delle prime fasi di impianto e sviluppo della città medievale di Bosa tramite l’analisi delle forme urbane e degli elementi di architettura pervenuti, documentati o rappresentati nella cartografia storica. Le componenti insediative che si evidenziano sotto questa luce delineano un sito più complesso rispetto all’immagine consolidata della città, caratterizzata dal rapporto tra il Castello di Serravalle e l’articolato borgo sottostante, racchiusa entro un ampio perimetro fortificato in contatto con la riva destra dell’estuario del fiume Temo. In particolare alcuni settori urbani, collocati presso un’area dalle spiccate caratteristiche portuali, sono databili in fasi ben precedenti il tardo XIII secolo, momento di costruzione del Castello indicato da recenti indagini archeologiche. Non sembra quindi assumibile a priori l’immagine di una città tardo duecentesca il cui sviluppo si avvia sotto il controllo della famiglia Malaspina e si consolida nel secolo successivo; emergono al contrario elementi che indicano una precedente fase che contribuisce a delineare i modi di quella “urbanistica giudicale” che orienta la formazione dei centri urbani della regione.
Fondaci mercantili e strade medievali. Indagine sulle origini di Bosa
CADINU, MARCO
2016-01-01
Abstract
Lo scopo del presente contributo è la valutazione delle prime fasi di impianto e sviluppo della città medievale di Bosa tramite l’analisi delle forme urbane e degli elementi di architettura pervenuti, documentati o rappresentati nella cartografia storica. Le componenti insediative che si evidenziano sotto questa luce delineano un sito più complesso rispetto all’immagine consolidata della città, caratterizzata dal rapporto tra il Castello di Serravalle e l’articolato borgo sottostante, racchiusa entro un ampio perimetro fortificato in contatto con la riva destra dell’estuario del fiume Temo. In particolare alcuni settori urbani, collocati presso un’area dalle spiccate caratteristiche portuali, sono databili in fasi ben precedenti il tardo XIII secolo, momento di costruzione del Castello indicato da recenti indagini archeologiche. Non sembra quindi assumibile a priori l’immagine di una città tardo duecentesca il cui sviluppo si avvia sotto il controllo della famiglia Malaspina e si consolida nel secolo successivo; emergono al contrario elementi che indicano una precedente fase che contribuisce a delineare i modi di quella “urbanistica giudicale” che orienta la formazione dei centri urbani della regione.File | Dimensione | Formato | |
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