Come nel resto del Paese, anche in Sardegna l’imprenditoria straniera mostra una vivacità in controtendenza rispetto al tessuto produttivo di matrice endogena e in gran parte attribuibile alla prevalente dimensione individuale, alla forte componente extracomunitaria e all’elevata concentrazione in corrispondenza delle grandi aree urbane del comparto commerciale. Nonostante il sostegno apportato all’evoluzione del tessuto economico regionale e il potenziale espresso come leva di integrazione sociale, l’imprenditorialità immigrata sfugge a una puntuale disamina degli aspetti motivazionali alla base del fare impresa, delle difficoltà incontrate nell’ideazione e nell’avvio delle attività, dei sistemi di relazione con il territorio ospitante e quello di provenienza, dei fabbisogni percepiti e delle aspettative future. Nell’ottica della definizione di efficaci iniziative e politiche di supporto a favore delle imprese straniere, il presente contributo di ricerca intende dare alcune risposte a tali fabbisogni conoscitivi, a partire da un progetto di rilevazione articolato su interviste strutturate rivolte a un campione rappresentativo di imprese straniere operante in Provincia di Cagliari. I risultati dello studio mostrano che per una quota di gran lunga maggioritaria di imprese migranti l’assenza di un supporto e di un’assistenza tecnica nelle fasi di ideazione e di avviamento, insieme a un frammentario sistema di relazioni transnazionali, con gli operatori del più ampio contesto internazionale e con il tessuto locale si accompagnano a performance economiche e a prospettive di impresa future ritenute non soddisfacenti. Si tratta di elementi di cui tenere conto in sede di policy di sostegno all’impresa.
Imprenditoria straniera nella Sardegna meridionale: un'indagine empirica sulla creazione e i fabbisogni d'impresa
Monica, Iorio;
2016-01-01
Abstract
Come nel resto del Paese, anche in Sardegna l’imprenditoria straniera mostra una vivacità in controtendenza rispetto al tessuto produttivo di matrice endogena e in gran parte attribuibile alla prevalente dimensione individuale, alla forte componente extracomunitaria e all’elevata concentrazione in corrispondenza delle grandi aree urbane del comparto commerciale. Nonostante il sostegno apportato all’evoluzione del tessuto economico regionale e il potenziale espresso come leva di integrazione sociale, l’imprenditorialità immigrata sfugge a una puntuale disamina degli aspetti motivazionali alla base del fare impresa, delle difficoltà incontrate nell’ideazione e nell’avvio delle attività, dei sistemi di relazione con il territorio ospitante e quello di provenienza, dei fabbisogni percepiti e delle aspettative future. Nell’ottica della definizione di efficaci iniziative e politiche di supporto a favore delle imprese straniere, il presente contributo di ricerca intende dare alcune risposte a tali fabbisogni conoscitivi, a partire da un progetto di rilevazione articolato su interviste strutturate rivolte a un campione rappresentativo di imprese straniere operante in Provincia di Cagliari. I risultati dello studio mostrano che per una quota di gran lunga maggioritaria di imprese migranti l’assenza di un supporto e di un’assistenza tecnica nelle fasi di ideazione e di avviamento, insieme a un frammentario sistema di relazioni transnazionali, con gli operatori del più ampio contesto internazionale e con il tessuto locale si accompagnano a performance economiche e a prospettive di impresa future ritenute non soddisfacenti. Si tratta di elementi di cui tenere conto in sede di policy di sostegno all’impresa.File | Dimensione | Formato | |
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