L’esigenza, dunque, di creare valore per gli utilizzatori finali trova oggi risposta in modelli produttivi e distributivi di maggiore complessità, progettati e sviluppati attorno ad un centro strategico innovativo, con il concorso di molteplici attori dotati di competenze specifiche e complementari. L’assunto di base del presente lavoro è che gli accordi di cooperazione rappresentino uno dei passaggi decisivi che legano l’impresa al contesto ambientale esterno, sviluppando il confronto concorrenziale ad un livello sempre più globale. Ed è proprio con riferimento a questo tipo di relazioni che si sviluppa la riflessione in questo lavoro a partire dalla convinzione che, in ragione delle caratteristiche dell’attuale contesto competitivo delle imprese, il successo competitivo è sempre più legato alla capacità di individuare differenti soluzioni organizzative implicanti sempre più rapporti tra soggetti e tra imprese. Adottando come livello di analisi gli obiettivi strategici di una specifica impresa, è stata individuata nella Supply Chain una delle soluzioni organizzative più significative. I suoi tratti essenziali consistono in un particolare disegno del sistema di relazioni verso l’esterno dell’impresa focale, nella gestione integrata di alcuni fondamentali processi di business e nell’adozione di una pluralità di meccanismi di coordinamento. L’ipotesi alla base di tale modello è che ogni entità sistemica non agisce indipendentemente dal comportamento degli altri attori, ma sia inserita in un sistema di relazioni “organizzato” .
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Titolo: | L'evoluzione nella dimensione organizzativa della Supply Chain. Dalla gestione di un flusso alla gestione di una rete |
Autori: | |
Data di pubblicazione: | 2006 |
Abstract: | L’esigenza, dunque, di creare valore per gli utilizzatori finali trova oggi risposta in modelli produttivi e distributivi di maggiore complessità, progettati e sviluppati attorno ad un centro strategico innovativo, con il concorso di molteplici attori dotati di competenze specifiche e complementari. L’assunto di base del presente lavoro è che gli accordi di cooperazione rappresentino uno dei passaggi decisivi che legano l’impresa al contesto ambientale esterno, sviluppando il confronto concorrenziale ad un livello sempre più globale. Ed è proprio con riferimento a questo tipo di relazioni che si sviluppa la riflessione in questo lavoro a partire dalla convinzione che, in ragione delle caratteristiche dell’attuale contesto competitivo delle imprese, il successo competitivo è sempre più legato alla capacità di individuare differenti soluzioni organizzative implicanti sempre più rapporti tra soggetti e tra imprese. Adottando come livello di analisi gli obiettivi strategici di una specifica impresa, è stata individuata nella Supply Chain una delle soluzioni organizzative più significative. I suoi tratti essenziali consistono in un particolare disegno del sistema di relazioni verso l’esterno dell’impresa focale, nella gestione integrata di alcuni fondamentali processi di business e nell’adozione di una pluralità di meccanismi di coordinamento. L’ipotesi alla base di tale modello è che ogni entità sistemica non agisce indipendentemente dal comportamento degli altri attori, ma sia inserita in un sistema di relazioni “organizzato” . |
Handle: | http://hdl.handle.net/11584/19644 |
ISBN: | 88-464-7476-7 |
Tipologia: | 3.1 Monografia o trattato scientifico |