Lo studio si concentra sulle modalità con cui far emergere l’aspetto finanziario e monetario nell’informativa esterna di bilancio delle aziende sanitarie pubbliche. Si argomenta che l’introduzione della contabilità economico-patrimoniale nel settore sanitario, pur facendo emergere aspetti della gestione prima non conoscibili, non offre sul piano finanziario informazioni esaurienti e immediate. Sotto questo profilo, la soppiantata contabilità finanziaria pubblica, pur con i suoi limiti, svolgeva meglio tale compito. Il filo conduttore del lavoro, ben distante dal proporre una controriforma che ripristini la contabilità finanziaria pubblica, è quello di colmare tale deficit informativo. A questo scopo si propone un modello di rendiconto finanziario da affiancare allo stato patrimoniale, al conto economico e alla nota integrativa. La soluzione proposta consente di illustrare sia l’evoluzione della dinamica monetaria sia quella dei crediti e dei debiti di funzionamento. Quest'ultima si presta a fornire utili informazioni sulle condizioni di solvibilità delle aziende sanitarie, sensibilmente influenzate dai tempi di riscossione dei crediti nei confronti della regione di riferimento, che a loro volta si riflettono nei tempi di estinzione delle obbligazioni delle aziende sanitarie nei confronti dei loro fornitori. Infine, tale rendiconto può agevolare l’orientamento delle complesse politiche di finanziamento delle regioni nei confronti delle aziende sanitarie operanti nel proprio ambito territoriale.
Il rendiconto finanziario nel bilancio delle aziende sanitarie pubbliche
MURA, ALESSANDRO
2005-01-01
Abstract
Lo studio si concentra sulle modalità con cui far emergere l’aspetto finanziario e monetario nell’informativa esterna di bilancio delle aziende sanitarie pubbliche. Si argomenta che l’introduzione della contabilità economico-patrimoniale nel settore sanitario, pur facendo emergere aspetti della gestione prima non conoscibili, non offre sul piano finanziario informazioni esaurienti e immediate. Sotto questo profilo, la soppiantata contabilità finanziaria pubblica, pur con i suoi limiti, svolgeva meglio tale compito. Il filo conduttore del lavoro, ben distante dal proporre una controriforma che ripristini la contabilità finanziaria pubblica, è quello di colmare tale deficit informativo. A questo scopo si propone un modello di rendiconto finanziario da affiancare allo stato patrimoniale, al conto economico e alla nota integrativa. La soluzione proposta consente di illustrare sia l’evoluzione della dinamica monetaria sia quella dei crediti e dei debiti di funzionamento. Quest'ultima si presta a fornire utili informazioni sulle condizioni di solvibilità delle aziende sanitarie, sensibilmente influenzate dai tempi di riscossione dei crediti nei confronti della regione di riferimento, che a loro volta si riflettono nei tempi di estinzione delle obbligazioni delle aziende sanitarie nei confronti dei loro fornitori. Infine, tale rendiconto può agevolare l’orientamento delle complesse politiche di finanziamento delle regioni nei confronti delle aziende sanitarie operanti nel proprio ambito territoriale.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.