In un’ottica pedagogica critica e radicale, pensare le transizioni e l’orientamento scolastico e professionale, e più in particolare la transizione e l’orientamento verso l’università, richiede che la riflessione al riguardo sia fondata su una visione più generale della formazione umana lungo la totalità dell’esistenza e in relazione alla totalità della forma umana, nei suoi vari aspetti. Ovvero, una specifica transizione e uno specifico orientamento vanno considerati come espressioni, casi e momenti particolari delle complessive concatenazioni delle transizioni nella vita degli esseri umani, e in riferimento a come può e deve essere concepito in linea generale l’orientamento (formativo) nell’esistenza. In merito alle transizioni esistenziali, ciò significa avere in prima istanza una concezione o modello della vita umana e del rapporto tra le sue fasi, ciascuna delle quali confluisce in un’altra. Un interrogativo preliminare a questo riguardo può consistere nel domandarsi se qualcuna delle fasi o età della vita ha un peso, un rilievo superiore ad altre; formulata ancora diversamente, la domanda può essere se qualche età della vita è prevalentemente interlocutoria, preliminare, strumentale alla transizione verso un’altra di valore superiore, e quindi al raggiungimento di tale età e status, fine di quell’altra mezzo.
Pensare le transizioni nel corso della vita
DEIANA, SALVATORE
2016-01-01
Abstract
In un’ottica pedagogica critica e radicale, pensare le transizioni e l’orientamento scolastico e professionale, e più in particolare la transizione e l’orientamento verso l’università, richiede che la riflessione al riguardo sia fondata su una visione più generale della formazione umana lungo la totalità dell’esistenza e in relazione alla totalità della forma umana, nei suoi vari aspetti. Ovvero, una specifica transizione e uno specifico orientamento vanno considerati come espressioni, casi e momenti particolari delle complessive concatenazioni delle transizioni nella vita degli esseri umani, e in riferimento a come può e deve essere concepito in linea generale l’orientamento (formativo) nell’esistenza. In merito alle transizioni esistenziali, ciò significa avere in prima istanza una concezione o modello della vita umana e del rapporto tra le sue fasi, ciascuna delle quali confluisce in un’altra. Un interrogativo preliminare a questo riguardo può consistere nel domandarsi se qualcuna delle fasi o età della vita ha un peso, un rilievo superiore ad altre; formulata ancora diversamente, la domanda può essere se qualche età della vita è prevalentemente interlocutoria, preliminare, strumentale alla transizione verso un’altra di valore superiore, e quindi al raggiungimento di tale età e status, fine di quell’altra mezzo.File | Dimensione | Formato | |
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