Il saggio tratta il complesso di alloggi sociali di Via Pessina a Cagliari, progettato e costruito da Adalberto Libera nei primi anni '50 del '900. In quel periodo Libera, dopo una profonda revisione dei principi ispiratori del suo lavoro di architetto, seguita al trauma della guerra, è a capo della struttura tecnica dell'INACasa, e attende alla stesura dei manuali sulle tipologie edilizie e le morfologie urbanistiche degli interventi sull'edilizia residenziale pubblica attuati nei 14 anni dei due programmi settennali dell'INACasa. Libera riversa quella ricerca e quella sperimentazione nell'intervento cagliaritano, facendone un modello di sobborgo giardino improntato ad una peculiare forma di "razionalismo mediterraneo". Libera infatti adotta come tipo edilizio base la palazzina, una mediazione tra la casa individuale e le grandi case in linea delle Siedlungen, entrambi modelli poco adatti alla creazione di "unità di vicinato". Il tipo della palazzina viene fortemente articolato in relazione ai caratteri del luogo, con tre distinti sotto-tipi che conferiscono varietà e carattere all'intervento, in sè fortemente unitario. La ricerca, ha portato al ritrovamento ed alla pubblicazione dei disegni originali inediti, di mano di Libera, del complesso di Via Pessina, e si è sviluppata ripercorrendo la construction history dell'intervento, anche attraverso rilievi e ricostruzioni accurate che hanno permesso di evidenziare sia i caratteri spaziali e tipo-morfologici del progetto, sia gli aspetti costruttivi e realizzativi, utili anche ad illuminare la cultura tecnica e d'impresa nel periodo e nel contesto dato.
La cité-jardin de Via Pessina dans le processus édificateur Ina Casa a Cagliari. Projet et construction
SANNA, ANTONELLO
2004-01-01
Abstract
Il saggio tratta il complesso di alloggi sociali di Via Pessina a Cagliari, progettato e costruito da Adalberto Libera nei primi anni '50 del '900. In quel periodo Libera, dopo una profonda revisione dei principi ispiratori del suo lavoro di architetto, seguita al trauma della guerra, è a capo della struttura tecnica dell'INACasa, e attende alla stesura dei manuali sulle tipologie edilizie e le morfologie urbanistiche degli interventi sull'edilizia residenziale pubblica attuati nei 14 anni dei due programmi settennali dell'INACasa. Libera riversa quella ricerca e quella sperimentazione nell'intervento cagliaritano, facendone un modello di sobborgo giardino improntato ad una peculiare forma di "razionalismo mediterraneo". Libera infatti adotta come tipo edilizio base la palazzina, una mediazione tra la casa individuale e le grandi case in linea delle Siedlungen, entrambi modelli poco adatti alla creazione di "unità di vicinato". Il tipo della palazzina viene fortemente articolato in relazione ai caratteri del luogo, con tre distinti sotto-tipi che conferiscono varietà e carattere all'intervento, in sè fortemente unitario. La ricerca, ha portato al ritrovamento ed alla pubblicazione dei disegni originali inediti, di mano di Libera, del complesso di Via Pessina, e si è sviluppata ripercorrendo la construction history dell'intervento, anche attraverso rilievi e ricostruzioni accurate che hanno permesso di evidenziare sia i caratteri spaziali e tipo-morfologici del progetto, sia gli aspetti costruttivi e realizzativi, utili anche ad illuminare la cultura tecnica e d'impresa nel periodo e nel contesto dato.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.