Nel saggio si propone una lettura del Retablo di Ardara come fulcro visivo e macchina scenica in stretto rapporto con l’azione liturgica e in tal senso palese riflesso della società della fine del XV secolo, che accettava l’uso dell’immagine religiosa a scopi pedagogici e devozionali. Attraverso ricorsi persuasivi ed emozionali, quali il ricordo dei patimenti di Cristo, la crudezza nei dettagli realistici, la partecipazione patetica e l’affettuoso richiamo alla dolcezza dei sentimenti, si otteneva con maggiore facilità l’effetto di coinvolgere e suggestionare il popolo dei fedeli, riunito nelle chiese per partecipare alla liturgia eucaristica.
Il retablo di Ardara come riflesso della società della fine del XV secolo
Pasolini Alessandra
2018-01-01
Abstract
Nel saggio si propone una lettura del Retablo di Ardara come fulcro visivo e macchina scenica in stretto rapporto con l’azione liturgica e in tal senso palese riflesso della società della fine del XV secolo, che accettava l’uso dell’immagine religiosa a scopi pedagogici e devozionali. Attraverso ricorsi persuasivi ed emozionali, quali il ricordo dei patimenti di Cristo, la crudezza nei dettagli realistici, la partecipazione patetica e l’affettuoso richiamo alla dolcezza dei sentimenti, si otteneva con maggiore facilità l’effetto di coinvolgere e suggestionare il popolo dei fedeli, riunito nelle chiese per partecipare alla liturgia eucaristica.File | Dimensione | Formato | |
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