Con l’espressione doppio mobbing si fa riferimento ad una particolare condizione di disagio che può caratterizzare la vita familiare di chi è coinvolto sul luogo di lavoro nella dinamica relazionale denominata mobbing. Tale disagio si configurerebbe, in modo del tutto analogo a quanto avviene nelle organizzazioni lavorative, come la persecuzione perpetrata da alcuni membri familiari a danno di un altro già “vittima” delle angherie dei colleghi. I due fenomeni sono descritti in letteratura come strettamente dipendenti l’uno dall’altro: il malessere sperimentato a causa della situazione lavorativa sfavorevole porta l’individuo a mettere in atto comportamenti che, paradossalmente, suscitano alla lunga l’ostilità proprio di coloro che dovrebbero garantirgli sostegno e protezione. Il contributo analizza criticamente la possibilità di assimilare i due costrutti. Un’attenta analisi comparativa dei fenomeni consente di evidenziare alcune differenze tra il mobbing e il cosiddetto doppio mobbing e sottolinea la necessità di fare riferimento ai modelli teorici elaborati nell'ambito degli studi della psicologia delle relazioni familiari in grado di cogliere le specificità delle dinamiche e dei processi tipici del funzionamento familiare che poco si prestano ad essere descritti attraverso una semplice traslazione di concetti appartenenti ad altri ambiti.

Famiglia e disagio lavorativo

LASIO, DIEGO;
2006-01-01

Abstract

Con l’espressione doppio mobbing si fa riferimento ad una particolare condizione di disagio che può caratterizzare la vita familiare di chi è coinvolto sul luogo di lavoro nella dinamica relazionale denominata mobbing. Tale disagio si configurerebbe, in modo del tutto analogo a quanto avviene nelle organizzazioni lavorative, come la persecuzione perpetrata da alcuni membri familiari a danno di un altro già “vittima” delle angherie dei colleghi. I due fenomeni sono descritti in letteratura come strettamente dipendenti l’uno dall’altro: il malessere sperimentato a causa della situazione lavorativa sfavorevole porta l’individuo a mettere in atto comportamenti che, paradossalmente, suscitano alla lunga l’ostilità proprio di coloro che dovrebbero garantirgli sostegno e protezione. Il contributo analizza criticamente la possibilità di assimilare i due costrutti. Un’attenta analisi comparativa dei fenomeni consente di evidenziare alcune differenze tra il mobbing e il cosiddetto doppio mobbing e sottolinea la necessità di fare riferimento ai modelli teorici elaborati nell'ambito degli studi della psicologia delle relazioni familiari in grado di cogliere le specificità delle dinamiche e dei processi tipici del funzionamento familiare che poco si prestano ad essere descritti attraverso una semplice traslazione di concetti appartenenti ad altri ambiti.
2006
88-430-3749-8
Relazioni famiari; disagio lavorativo; mobbing
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