Il consumo di suolo è definito dall’Agenzia Europea dell’Ambiente (2011) come “il cambiamento della quantità di aree agricole, aree forestali e altre aree naturali o seminaturali consumate dallo sviluppo urbano e da altri tipi di artificializzazione dei suoli”. Secondo l’Agenzia Europea dell’Ambiente (2017), il consumo di suolo nell’Unione Europea (nell’attuale configurazione composta da 28 Stati) cresceva di 1.140 km2/anno tra il 1990 e il 2000, per poi diminuire a circa 1.020 km2/anno tra il 2000 ed il 2006, con un ulteriormente rallentamento a 985 km2/anno tra il 2006 e il 2012. La Commissione Europea (2011) ha quindi stimato che, per raggiungere l’obiettivo dell’arresto del consumo netto di suolo al 2050, è necessario ridurre di 800 km² l’anno, in media, il consumo di suolo di aree non già artificializzate. Quanto al consumo di suolo, la situazione italiana rispecchia la problematica situazione degli altri stati membri dell’Unione Europea: a livello nazionale, a giugno 2016 circa il 7,64% del territorio era caratterizzato da una copertura di suolo artificiale (ISPRA, 2017), con una crescita media di circa 256 km2/anno tra il 1989 e il 1998, valore in diminuzione a 225 km2/anno tra il 1998 e il 2006, per rallentare ulteriormente a circa 189 km2/anno tra il 2006 e il 2015 (ISPRA, 2016, p. 12). Le analisi sui processi di consumo di suolo a livello regionale sono complicate dal fatto che i sistemi informativi territoriali ad oggi disponibili non forniscono informazioni sistematiche sul fenomeno (CRCS, 2012). Tuttavia, è importante rimarcare che alcune amministrazioni regionali, quali ad esempio la Lombardia e la Sardegna, hanno predisposto e reso disponibili sistemi informativi territoriali che possono aiutare ad analizzare i processi di consumo di suolo e dunque a fondare politiche di contrasto. In questa prospettiva, in questo contributo proponiamo uno studio del processo di consumo di suolo attraverso le mappature delle coperture di suolo prodotte dalla Regione Sardegna nel 2003 e 20081. I risultati e le inferenze del presente studio possono facilmente essere generalizzati per altre regioni italiane e dell’Unione Europea, purché per esse siano disponibili dati geografici comparabili a quelli qui utilizzati. Questo contributo è organizzato come segue. Nella seconda sezione viene presentata la definizione del concetto di “consumo di suolo” qui utilizzata; questo perché ci sembra necessario, alla luce della pluralità di definizioni e prospettive, chiarire cosa intendiamo per consumo di suolo. Nella sezione successiva, si discute l’influenza delle variabili (o fattori) che, secondo i risultati della nostra analisi, sono importanti nel determinare il consumo di suolo e che potrebbero essere tenuti in considerazione per la definizione di politiche finalizzate a limitare o prevenire il fenomeno, sostenendo in questo modo l’attuazione, all’interno delle politiche regionali, delle raccomandazioni della Commissione Europea relative al raggiungimento dell’azzeramento del consumo netto di suolo entro il 2050.

Le relazioni tra consumo di suolo e fattori territoriali: uno studio riferito alla Sardegna

Lai Sabrina;Zoppi Corrado
2018-01-01

Abstract

Il consumo di suolo è definito dall’Agenzia Europea dell’Ambiente (2011) come “il cambiamento della quantità di aree agricole, aree forestali e altre aree naturali o seminaturali consumate dallo sviluppo urbano e da altri tipi di artificializzazione dei suoli”. Secondo l’Agenzia Europea dell’Ambiente (2017), il consumo di suolo nell’Unione Europea (nell’attuale configurazione composta da 28 Stati) cresceva di 1.140 km2/anno tra il 1990 e il 2000, per poi diminuire a circa 1.020 km2/anno tra il 2000 ed il 2006, con un ulteriormente rallentamento a 985 km2/anno tra il 2006 e il 2012. La Commissione Europea (2011) ha quindi stimato che, per raggiungere l’obiettivo dell’arresto del consumo netto di suolo al 2050, è necessario ridurre di 800 km² l’anno, in media, il consumo di suolo di aree non già artificializzate. Quanto al consumo di suolo, la situazione italiana rispecchia la problematica situazione degli altri stati membri dell’Unione Europea: a livello nazionale, a giugno 2016 circa il 7,64% del territorio era caratterizzato da una copertura di suolo artificiale (ISPRA, 2017), con una crescita media di circa 256 km2/anno tra il 1989 e il 1998, valore in diminuzione a 225 km2/anno tra il 1998 e il 2006, per rallentare ulteriormente a circa 189 km2/anno tra il 2006 e il 2015 (ISPRA, 2016, p. 12). Le analisi sui processi di consumo di suolo a livello regionale sono complicate dal fatto che i sistemi informativi territoriali ad oggi disponibili non forniscono informazioni sistematiche sul fenomeno (CRCS, 2012). Tuttavia, è importante rimarcare che alcune amministrazioni regionali, quali ad esempio la Lombardia e la Sardegna, hanno predisposto e reso disponibili sistemi informativi territoriali che possono aiutare ad analizzare i processi di consumo di suolo e dunque a fondare politiche di contrasto. In questa prospettiva, in questo contributo proponiamo uno studio del processo di consumo di suolo attraverso le mappature delle coperture di suolo prodotte dalla Regione Sardegna nel 2003 e 20081. I risultati e le inferenze del presente studio possono facilmente essere generalizzati per altre regioni italiane e dell’Unione Europea, purché per esse siano disponibili dati geografici comparabili a quelli qui utilizzati. Questo contributo è organizzato come segue. Nella seconda sezione viene presentata la definizione del concetto di “consumo di suolo” qui utilizzata; questo perché ci sembra necessario, alla luce della pluralità di definizioni e prospettive, chiarire cosa intendiamo per consumo di suolo. Nella sezione successiva, si discute l’influenza delle variabili (o fattori) che, secondo i risultati della nostra analisi, sono importanti nel determinare il consumo di suolo e che potrebbero essere tenuti in considerazione per la definizione di politiche finalizzate a limitare o prevenire il fenomeno, sostenendo in questo modo l’attuazione, all’interno delle politiche regionali, delle raccomandazioni della Commissione Europea relative al raggiungimento dell’azzeramento del consumo netto di suolo entro il 2050.
2018
9788876031854
Consumo di suolo in Sardegna; fattori determinanti il consumo di suolo; trade-off in relazione al consumo di suolo
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