La letteratura contemporanea è oggigiorno piena di riferimenti - più o meno fantasiosi o apocalittici - al cambiamento climatico globale e alle sue conseguenze sull’equilibrio del mondo e delle civiltà. Nonostante la resistenza di alcuni grandi paesi, la comunità globale ha ora accolto - in termini generali - l’allarme globale e ha accettato di introdurre misure per fermare (o almeno rallentare) gli effetti devastanti che i cambiamenti climatici stanno producendo sull’ecosistema della Terra. Non c’è quindi bisogno di aggiungere molto di più alle descrizioni che sono state fatte nel corso degli anni sull’argomento, né di evidenziare l’importanza di un cambio di paradigma nel modo in cui la terra è vissuta. Esiste uno spazio di riflessione ancora profondo e sufficientemente ampio che riguarda il modo in cui l’architettura (e in particolare il design delle città) può interagire con i processi climatici in corso. Tuttavia è una questione di segmentazione per ‘scale’. La scala ‘macro’ - la pianificazione urbana e territoriale - mira a tracciare i grandi orientamenti strategici per lo sviluppo delle metropoli lavorando su diversi aspetti. L’economia, la società, i trasporti, la produzione e la conduzione di energia hanno tutte un’importanza fondamentale, ma non dicono nulla della ‘grana fine’ di cui sono costruite le città.

Sostenibilità

Giovanni Marco Chiri;Ilaria Giovagnorio
2018-01-01

Abstract

La letteratura contemporanea è oggigiorno piena di riferimenti - più o meno fantasiosi o apocalittici - al cambiamento climatico globale e alle sue conseguenze sull’equilibrio del mondo e delle civiltà. Nonostante la resistenza di alcuni grandi paesi, la comunità globale ha ora accolto - in termini generali - l’allarme globale e ha accettato di introdurre misure per fermare (o almeno rallentare) gli effetti devastanti che i cambiamenti climatici stanno producendo sull’ecosistema della Terra. Non c’è quindi bisogno di aggiungere molto di più alle descrizioni che sono state fatte nel corso degli anni sull’argomento, né di evidenziare l’importanza di un cambio di paradigma nel modo in cui la terra è vissuta. Esiste uno spazio di riflessione ancora profondo e sufficientemente ampio che riguarda il modo in cui l’architettura (e in particolare il design delle città) può interagire con i processi climatici in corso. Tuttavia è una questione di segmentazione per ‘scale’. La scala ‘macro’ - la pianificazione urbana e territoriale - mira a tracciare i grandi orientamenti strategici per lo sviluppo delle metropoli lavorando su diversi aspetti. L’economia, la società, i trasporti, la produzione e la conduzione di energia hanno tutte un’importanza fondamentale, ma non dicono nulla della ‘grana fine’ di cui sono costruite le città.
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