Il tema della remunerazione del clero è sviluppato in chiave comparatistica, mettendo a confronto le scelte del legislatore italiano sul sostentamento dei ministri di culto con le scelte operate da altri legislatori europei. Il saggio evidenzia le connotazioni ibride delle scelte operate in Italia. Qui i ministri di culto non sono direttamente stipendiati dallo stato, come avveniva in passato e come avviene oggi in altri paesi europei; ma in Italia il clero vanta un vero e proprio diritto civile alla remunerazione, come avviene in particolare negli stati costituzionalmente impegnati a stipendiare i ministri di culto delle confessioni riconosciute; però in Italia tale diritto riguarda solo il clero cattolico, come avveniva in passato e similmente a quanto avviene in paesi con chiese nazionali o ufficiali. Il saggio si sofferma poi sulla normativa italiana relativa al diritto alla remunerazione del clero cattolico: rimarca l’irriducibilità di tale diritto a precisi schemi giuridici; discute, infine, sulla ragionevolezza di una normativa che, per un verso, mira a prevenire e/o rimediare a situazioni di bisogno economico dell’individuo, mentre, per altro verso, tutela un diritto al sostentamento indipendentemente da situazioni di bisogno economico del soggetto.

La remunerazione del clero

FLORIS, PIERANGELA
2007-01-01

Abstract

Il tema della remunerazione del clero è sviluppato in chiave comparatistica, mettendo a confronto le scelte del legislatore italiano sul sostentamento dei ministri di culto con le scelte operate da altri legislatori europei. Il saggio evidenzia le connotazioni ibride delle scelte operate in Italia. Qui i ministri di culto non sono direttamente stipendiati dallo stato, come avveniva in passato e come avviene oggi in altri paesi europei; ma in Italia il clero vanta un vero e proprio diritto civile alla remunerazione, come avviene in particolare negli stati costituzionalmente impegnati a stipendiare i ministri di culto delle confessioni riconosciute; però in Italia tale diritto riguarda solo il clero cattolico, come avveniva in passato e similmente a quanto avviene in paesi con chiese nazionali o ufficiali. Il saggio si sofferma poi sulla normativa italiana relativa al diritto alla remunerazione del clero cattolico: rimarca l’irriducibilità di tale diritto a precisi schemi giuridici; discute, infine, sulla ragionevolezza di una normativa che, per un verso, mira a prevenire e/o rimediare a situazioni di bisogno economico dell’individuo, mentre, per altro verso, tutela un diritto al sostentamento indipendentemente da situazioni di bisogno economico del soggetto.
2007
978-88-15-12068-7
ministri di culto; Financing of Churches
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