Nato dall’omonimo lavoro di tesi che nel 2002 ha ricevuto il “Premio Cavicchioli” presieduto da Umberto Eco, definito su Il Sole 24 Ore “emozionante e singolare” per la sua capacità di descrivere le tormentate identificazioni di un popolo attraverso una pratica come il ballo, Tradurre la tradizione torna in una versione completamente rivista e ampliata, corredata da una postfazione che ne situa i contenuti rispetto agli ultimi sviluppi della semiotica, dell’antropologia, degli studi culturali. La narrazione porta il lettore dentro un’inedita storia della coscienza il cui filo conduttore è su ballu, la danza rituale sarda, che mentre si offre come modello di un’intera cultura e luogo di formazione del senso della persona tramite il contatto corporeo, diviene lo strumento per rileggere sotto una nuova luce rivoluzioni, guerre, leader, istituzioni, media. Attraverso vertiginose prospettive incrociate – la politica attraverso il ballo, la tradizione attraverso la tv, il divenire della coscienza attraverso le crisi dei corpi – Tradurre la tradizione arriva al cuore di una storia di traduzioni che ha come motore il conflitto attorno all’esistenza della nazione sarda.

Tradurre la tradizione. Sardegna: su ballu, i corpi, la cultura (nuova ediz.)

Francesco Sedda
2019-01-01

Abstract

Nato dall’omonimo lavoro di tesi che nel 2002 ha ricevuto il “Premio Cavicchioli” presieduto da Umberto Eco, definito su Il Sole 24 Ore “emozionante e singolare” per la sua capacità di descrivere le tormentate identificazioni di un popolo attraverso una pratica come il ballo, Tradurre la tradizione torna in una versione completamente rivista e ampliata, corredata da una postfazione che ne situa i contenuti rispetto agli ultimi sviluppi della semiotica, dell’antropologia, degli studi culturali. La narrazione porta il lettore dentro un’inedita storia della coscienza il cui filo conduttore è su ballu, la danza rituale sarda, che mentre si offre come modello di un’intera cultura e luogo di formazione del senso della persona tramite il contatto corporeo, diviene lo strumento per rileggere sotto una nuova luce rivoluzioni, guerre, leader, istituzioni, media. Attraverso vertiginose prospettive incrociate – la politica attraverso il ballo, la tradizione attraverso la tv, il divenire della coscienza attraverso le crisi dei corpi – Tradurre la tradizione arriva al cuore di una storia di traduzioni che ha come motore il conflitto attorno all’esistenza della nazione sarda.
2019
9788857553849
Semiotica; cultura; rituali; media; identità; politica; Sardegna
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