Il volume – arricchito da un corredo iconografico di foto e disegni dello stesso Renzo Laconi – rappresenta la prima biografia scientifica di un dirigente comunista tra i più rappresentativi della generazione artefice della lotta antifascista. Trascorsa la giovinezza a Cagliari, dove si laurea in Filosofia nel 1938, a Firenze, raggiunta per sfuggire all'oppressione fascista, decide di aderire al PCI (1942). Eletto alla Costituente, l’esperienza maturata nella Commissione dei 75 rappresenta un momento cruciale per la sua formazione intellettuale e per lo sviluppo del suo pensiero politico, alimentato dallo studio dell’opera di Gramsci; la passione politica profusa nell'elaborazione della Costituzione caratterizza i suoi incisivi interventi sull'organizzazione dello Stato, le autonomie, il bicameralismo, la magistratura, la Corte costituzionale, per l’affermazione dei diritti sociali e di una nuova cittadinanza democratica. Fautore di una repubblica parlamentare, esprime idee anticipatrici anche rispetto alla cultura politica del PCI, in particolare sul regionalismo e sulle tematiche autonomistiche. Deputato dal 1948 al 1967 e dal 1963 segretario del Gruppo comunista, Gramsci e Togliatti rappresentano i suoi principali riferimenti sul piano politico e intellettuale. Dirigente e parlamentare, s’impegna soprattutto per l’attuazione costituzionale, per l’istituzione delle Regioni e per la pianificazione economica democratica; raffinato studioso, elabora un originale volume sulla Questione sarda. Segretario del PCI sardo dal 1957 al 1963, dopo decennali lotte conclude con successo la battaglia per il piano di rinascita della Sardegna, approvato nel 1962.
Renzo Laconi. Una biografia politica e intellettuale
M. L. Di Felice
2019-01-01
Abstract
Il volume – arricchito da un corredo iconografico di foto e disegni dello stesso Renzo Laconi – rappresenta la prima biografia scientifica di un dirigente comunista tra i più rappresentativi della generazione artefice della lotta antifascista. Trascorsa la giovinezza a Cagliari, dove si laurea in Filosofia nel 1938, a Firenze, raggiunta per sfuggire all'oppressione fascista, decide di aderire al PCI (1942). Eletto alla Costituente, l’esperienza maturata nella Commissione dei 75 rappresenta un momento cruciale per la sua formazione intellettuale e per lo sviluppo del suo pensiero politico, alimentato dallo studio dell’opera di Gramsci; la passione politica profusa nell'elaborazione della Costituzione caratterizza i suoi incisivi interventi sull'organizzazione dello Stato, le autonomie, il bicameralismo, la magistratura, la Corte costituzionale, per l’affermazione dei diritti sociali e di una nuova cittadinanza democratica. Fautore di una repubblica parlamentare, esprime idee anticipatrici anche rispetto alla cultura politica del PCI, in particolare sul regionalismo e sulle tematiche autonomistiche. Deputato dal 1948 al 1967 e dal 1963 segretario del Gruppo comunista, Gramsci e Togliatti rappresentano i suoi principali riferimenti sul piano politico e intellettuale. Dirigente e parlamentare, s’impegna soprattutto per l’attuazione costituzionale, per l’istituzione delle Regioni e per la pianificazione economica democratica; raffinato studioso, elabora un originale volume sulla Questione sarda. Segretario del PCI sardo dal 1957 al 1963, dopo decennali lotte conclude con successo la battaglia per il piano di rinascita della Sardegna, approvato nel 1962.File | Dimensione | Formato | |
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