In his multifaceted work as a scholar with wide horizons, Giovanni Lilliu played a decisive role in the birth of medieval archeology in the island: in addition to the interest shown on several occasions for the archaeological evidences of post-classical age and for the specific themes of this discipline, since the sixties of the twentieth century, Lilliu addressed on several occasions clear calls to consider “the chapter of medieval archeology”, hoping – on the basis of what was already happening in several European countries - that the interest spread and revealed the importance also through the establishment in Sardinia of “some university professorship”. On several occasions he came to indicate concretely the points of what he called an “ambitious project” of collaboration between archaeological and historicalscholars: the attention of the great Master, as well as providing useful elements to reconstruct the contribution of Sardinian scholars in the foundational path of Italian medieval archeology, is proposed today as an invitation to consider the results achieved, the objectives still to be pursued and the perspectives of the discipline in Sardinia.

Nella sua multiforme opera di studioso dagli ampi orizzonti Giovanni Lilliu ha avuto un ruolo determinante per la nascita dell’archeologia medievale nell’isola: oltre all’interesse manifestato in più occasioni per le testimonianze archeologiche di età post-classica e per i temi specifici della disciplina, fin dagli anni Sessanta del XX secolo Lilliu rivolse in più occasioni chiari appelli a considerare “il capitolo dell’archeologia medievale”, auspicando – sulla base di quanto già avveniva in diversi paesi europei – che se ne diffondesse l’interesse e se ne rivelasse l’importanza anche attraverso l’istituzione in Sardegna di “qualche cattedra universitaria”. In più occasioni arrivò ad indicare concretamente i punti di quello che egli definì un “ambizioso progetto” di collaborazione tra archeologici e storici: l’attenzione del grande Maestro, oltre a fornire elementi utili a ricostruire l’apporto degli studiosi sardi nel percorso fondativo dell’archeologia medievale italiana, si propone oggi come invito a considerare i risultati raggiunti, gli obiettivi ancora da perseguire e le prospettive della disciplina in Sardegna.

Il “disegno progettuale” di Giovanni Lilliu per l’archeologia medievale in Sardegna

Fabio Pinna
2018-01-01

Abstract

In his multifaceted work as a scholar with wide horizons, Giovanni Lilliu played a decisive role in the birth of medieval archeology in the island: in addition to the interest shown on several occasions for the archaeological evidences of post-classical age and for the specific themes of this discipline, since the sixties of the twentieth century, Lilliu addressed on several occasions clear calls to consider “the chapter of medieval archeology”, hoping – on the basis of what was already happening in several European countries - that the interest spread and revealed the importance also through the establishment in Sardinia of “some university professorship”. On several occasions he came to indicate concretely the points of what he called an “ambitious project” of collaboration between archaeological and historicalscholars: the attention of the great Master, as well as providing useful elements to reconstruct the contribution of Sardinian scholars in the foundational path of Italian medieval archeology, is proposed today as an invitation to consider the results achieved, the objectives still to be pursued and the perspectives of the discipline in Sardinia.
2018
9788833120065
Nella sua multiforme opera di studioso dagli ampi orizzonti Giovanni Lilliu ha avuto un ruolo determinante per la nascita dell’archeologia medievale nell’isola: oltre all’interesse manifestato in più occasioni per le testimonianze archeologiche di età post-classica e per i temi specifici della disciplina, fin dagli anni Sessanta del XX secolo Lilliu rivolse in più occasioni chiari appelli a considerare “il capitolo dell’archeologia medievale”, auspicando – sulla base di quanto già avveniva in diversi paesi europei – che se ne diffondesse l’interesse e se ne rivelasse l’importanza anche attraverso l’istituzione in Sardegna di “qualche cattedra universitaria”. In più occasioni arrivò ad indicare concretamente i punti di quello che egli definì un “ambizioso progetto” di collaborazione tra archeologici e storici: l’attenzione del grande Maestro, oltre a fornire elementi utili a ricostruire l’apporto degli studiosi sardi nel percorso fondativo dell’archeologia medievale italiana, si propone oggi come invito a considerare i risultati raggiunti, gli obiettivi ancora da perseguire e le prospettive della disciplina in Sardegna.
Medieval archeology, Giovanni Lilliu, Sardinia, Letizia Pani Ermini
Archeologia medievale, Giovanni Lilliu, Sardegna, Letizia Pani Ermini
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