Viene ripercorsa la storia della questione linguistica in Sardegna a partire dal XVI secolo fino ai nostri giorni. Il riproporsi costanze e periodico di tale questione accompagna la storia culturale sarda, nei suoi diversi modi e nelle diverse temperie che l’avvicendarsi dei tempi e delle diverse maniere di sentire proponevano e imponevano. Una storia e un avvicendarsi che sono intercalati da momenti talvolta anche lunghi di silenzio, ma che riemergono nei momenti cruciali e nodali della storia della Sardegna; dopo il secolo XVI, tale questione riemerge con forte valore identitario e rivendicativo nel momento rivoluzionario e illuminista della fine del secolo XVIII, e prosegue poi, con toni più pacati, ma, per certi rispetti, controversi nel secolo successivo, intrecciandosi con le aspirazioni risorgimentali e in dialettica con le istanze di riscatto dell’italianità. La questione si ripropone al giorno d’oggi, in parte sulla scia delle mai spente aspirazioni politiche identitarie sarde, in parte a partire dall’input europeo della salvaguardia delle lingue e delle culture minoritarie; il che dà luogo a un dibattito intenso e spesso contraddittorio da una parte, e dall’altra a una produzione linguistico-letteraria di alto livello.

La lingua batte dove il dente duole. Riflessioni sul nodo lingua-nazione in Sardegna

VIRDIS, MAURIZIO
2012-01-01

Abstract

Viene ripercorsa la storia della questione linguistica in Sardegna a partire dal XVI secolo fino ai nostri giorni. Il riproporsi costanze e periodico di tale questione accompagna la storia culturale sarda, nei suoi diversi modi e nelle diverse temperie che l’avvicendarsi dei tempi e delle diverse maniere di sentire proponevano e imponevano. Una storia e un avvicendarsi che sono intercalati da momenti talvolta anche lunghi di silenzio, ma che riemergono nei momenti cruciali e nodali della storia della Sardegna; dopo il secolo XVI, tale questione riemerge con forte valore identitario e rivendicativo nel momento rivoluzionario e illuminista della fine del secolo XVIII, e prosegue poi, con toni più pacati, ma, per certi rispetti, controversi nel secolo successivo, intrecciandosi con le aspirazioni risorgimentali e in dialettica con le istanze di riscatto dell’italianità. La questione si ripropone al giorno d’oggi, in parte sulla scia delle mai spente aspirazioni politiche identitarie sarde, in parte a partire dall’input europeo della salvaguardia delle lingue e delle culture minoritarie; il che dà luogo a un dibattito intenso e spesso contraddittorio da una parte, e dall’altra a una produzione linguistico-letteraria di alto livello.
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