The house is that nest so central in nineteenth-century children's literature, a place of salvation and protection. Even today the house is often perceived as the safe place to protect the individual from the dangers of the world by "educating him/her to face them". In the fairytale, however, the house is not always a safe and protective place: just think of Hansel and Gretel's sugarbread house or Baba Yaga's house on crow's feet or all the houses inhabited by orcs and witches, but also those that have become inhospitable for the hero or heroine of the story and must be abandoned in order to grow up. The paper is proposed as an interpretative path within the "fairy tale house" with particular attention to some representations in contemporary illustrated books. Translated with www.DeepL.com/Translator (free version)

La casa è quel nido tanto centrale nella letteratura per l’infanzia ottocentesca, luogo di salvezza e protezione. Ancora oggi la casa è spesso percepita come il posto sicuro in cui proteggere l’individuo dai pericoli del mondo “educandolo ad affrontarli”. Nella fiaba, però, la casa non è sempre luogo sicuro e di protezione: basta pensare alla casetta di pan di zucchero di Hansel e Gretel o la casa su zampe di gallina della Baba Yaga o a tutte le case abitate da orchi e orchesse, ma anche a quelle divenute ormai inospitali per l’eroe o l’eroina del racconto e che devono essere abbandonate per percorrere il proprio viaggio. Il saggio si propone come percorso interpretativo all’interno della “casa di fiaba” con particolare attenzione ad alcune rappresentazioni negli albi illustrati contemporanei.

La casa da fiaba

S. Barsotti
2019-01-01

Abstract

The house is that nest so central in nineteenth-century children's literature, a place of salvation and protection. Even today the house is often perceived as the safe place to protect the individual from the dangers of the world by "educating him/her to face them". In the fairytale, however, the house is not always a safe and protective place: just think of Hansel and Gretel's sugarbread house or Baba Yaga's house on crow's feet or all the houses inhabited by orcs and witches, but also those that have become inhospitable for the hero or heroine of the story and must be abandoned in order to grow up. The paper is proposed as an interpretative path within the "fairy tale house" with particular attention to some representations in contemporary illustrated books. Translated with www.DeepL.com/Translator (free version)
2019
9788867606832
La casa è quel nido tanto centrale nella letteratura per l’infanzia ottocentesca, luogo di salvezza e protezione. Ancora oggi la casa è spesso percepita come il posto sicuro in cui proteggere l’individuo dai pericoli del mondo “educandolo ad affrontarli”. Nella fiaba, però, la casa non è sempre luogo sicuro e di protezione: basta pensare alla casetta di pan di zucchero di Hansel e Gretel o la casa su zampe di gallina della Baba Yaga o a tutte le case abitate da orchi e orchesse, ma anche a quelle divenute ormai inospitali per l’eroe o l’eroina del racconto e che devono essere abbandonate per percorrere il proprio viaggio. Il saggio si propone come percorso interpretativo all’interno della “casa di fiaba” con particolare attenzione ad alcune rappresentazioni negli albi illustrati contemporanei.
Children's literature; fairy tale; house.
Letteratura per l'infanzia; fiaba; casa.
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