Ci sono narrazioni che cambiano la realtà. O quantomeno lasciano un segno in essa. Le storie di Montalbano scritte da Andrea Camilleri sono fra queste. Esse infatti hanno avuto la capacità di cambiare la relazione di tanti con la Sicilia (e non solo) sia come luogo fisico che immaginario, sia in quanto isola che come semiosfera. Per cogliere l’efficacia e la concretezza di questo processo socioculturale ci proponiamo di comprendere semioticamente come esso è accaduto ed accade. Per farlo partiremo da un sondaggio delle molteplici tracce dell’effetto Montalbano sulla vita quotidiana, economica, linguistica, sociale, politica – i molteplici effetti-Montalbano – colte attraverso una serie di formazioni semiotiche che parlano esplicitamente o testimoniano indirettamente di questo effetto. Come vedremo già in questa prima parte ci troveremo davanti a piccole testualità dense, capaci di attivare vertigini semiotiche che aprono il discorso su articolate questioni teoriche, non ultima quella relativa allo statuto semiotico della realtà. Nella seconda parte proveremo ad operare il salto teorico implicato dalla prima parte. Sfruttando i lavori di Paul Ricoeur e Jurij M. Lotman sul rapporto fra mondo e opera, nonché nostre precedenti rielaborazioni di queste idee, compiremo dunque una doppia mossa: da un lato ritorneremo con maggior dettaglio analitico sulle dinamiche di traduzione fra mondo e opera implicate dai romanzi che Andrea Camilleri ha dedicato a Montalbano, dall’altro lato mostreremo come il ‘caso Montalbano’ metta a sua volta in movimento la teoria, costringendola a revisioni, aggiornamenti, sperimentazioni. Nella terza e ultima parte rilanceremo ulteriormente tale lavoro di sperimentazione andando ad assumere a livello teorico quanto era implicato nella rete di pratiche discorsive mobilitata nella prima parte. Vale a dire, apriremo il gioco traduttivo sulla sua dimensione pienamente intersemiotica, o se si preferisce transmediale. Come vedremo il rapporto fra opera e mondo andrà dunque superato o quantomeno reintegrato dentro il concetto di poetica della vita quotidiana. Parlare di poetiche ci servirà per focalizzare, ad esempio, il fondamentale ruolo della traduzione televisiva dei romanzi nel dispiegamento dell’effetto Montalbano tanto sui vissuti quotidiani quanto sulla scrittura di Camilleri, ma ancor di più per postulare l’inscindibilità delle poetiche odierne dai vissuti mediali, disponendoci così a cogliere concatenamenti e correlazioni, cortocircuiti ed esplosioni, propri della cultura contemporanea.

I molti effetti di Montalbano. Realtà, traduzioni, poetiche

Sedda, F.
2020-01-01

Abstract

Ci sono narrazioni che cambiano la realtà. O quantomeno lasciano un segno in essa. Le storie di Montalbano scritte da Andrea Camilleri sono fra queste. Esse infatti hanno avuto la capacità di cambiare la relazione di tanti con la Sicilia (e non solo) sia come luogo fisico che immaginario, sia in quanto isola che come semiosfera. Per cogliere l’efficacia e la concretezza di questo processo socioculturale ci proponiamo di comprendere semioticamente come esso è accaduto ed accade. Per farlo partiremo da un sondaggio delle molteplici tracce dell’effetto Montalbano sulla vita quotidiana, economica, linguistica, sociale, politica – i molteplici effetti-Montalbano – colte attraverso una serie di formazioni semiotiche che parlano esplicitamente o testimoniano indirettamente di questo effetto. Come vedremo già in questa prima parte ci troveremo davanti a piccole testualità dense, capaci di attivare vertigini semiotiche che aprono il discorso su articolate questioni teoriche, non ultima quella relativa allo statuto semiotico della realtà. Nella seconda parte proveremo ad operare il salto teorico implicato dalla prima parte. Sfruttando i lavori di Paul Ricoeur e Jurij M. Lotman sul rapporto fra mondo e opera, nonché nostre precedenti rielaborazioni di queste idee, compiremo dunque una doppia mossa: da un lato ritorneremo con maggior dettaglio analitico sulle dinamiche di traduzione fra mondo e opera implicate dai romanzi che Andrea Camilleri ha dedicato a Montalbano, dall’altro lato mostreremo come il ‘caso Montalbano’ metta a sua volta in movimento la teoria, costringendola a revisioni, aggiornamenti, sperimentazioni. Nella terza e ultima parte rilanceremo ulteriormente tale lavoro di sperimentazione andando ad assumere a livello teorico quanto era implicato nella rete di pratiche discorsive mobilitata nella prima parte. Vale a dire, apriremo il gioco traduttivo sulla sua dimensione pienamente intersemiotica, o se si preferisce transmediale. Come vedremo il rapporto fra opera e mondo andrà dunque superato o quantomeno reintegrato dentro il concetto di poetica della vita quotidiana. Parlare di poetiche ci servirà per focalizzare, ad esempio, il fondamentale ruolo della traduzione televisiva dei romanzi nel dispiegamento dell’effetto Montalbano tanto sui vissuti quotidiani quanto sulla scrittura di Camilleri, ma ancor di più per postulare l’inscindibilità delle poetiche odierne dai vissuti mediali, disponendoci così a cogliere concatenamenti e correlazioni, cortocircuiti ed esplosioni, propri della cultura contemporanea.
2020
9788894306897
Semiotica; Linguaggi; Traduzione intersemiotica; Camilleri; Montalbano; Sicilia; Letteratura; Serie TV
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