Vine is considered one of the most important fruit plants whose dietary importance has been documented for more than 10,000 years. The origins of domestication are traced back to the 4th-3rd millennium BC in the Middle East. Recent genetic research suggests that some native Sardinian vineyards share their genetic heritage with current wild populations that grow in the same regions. Recently studies have employed morphometric parameters to discriminate wild populations from the cultivars and archaeological pips, clarifying fundamental aspects of the relationship between wild, cultivated grapevine plants and the archaeological grapevines found in Sardinia.

La vite è considerata fra le più importanti piante da frutto il cui interesse alimentare è documentato da oltre 10.000 anni. Le origini della sua domesticazione risalgono al IV- III millennio a.C. in Medio Oriente. Studi genetici suggeriscono che processi di domesticazione secondaria possono essersi verificati anche nel Mediterraneo occidentale, grazie alla presenza diffusa della vite selvatica. Di recente sono stati condotti studi di carattere morfocolorimetrico per discriminare le popolazioni selvatiche dalle cuhivar e dai semi archeologici; sono stati chiariti aspetti fondamentali sui rapporti di parentela tra piante di vite selvatica, coltivate e archeosemi rinvenuti in Sardegna.

Gli archeosemi raccontano. L’uva e il vino della Sardegna nuragica

MARIANO UCCHESU;MARTINO ORRÙ;SILVIA SAU;MARCO SARIGU;GIANLUIGI BACCHETTA
2017-01-01

Abstract

Vine is considered one of the most important fruit plants whose dietary importance has been documented for more than 10,000 years. The origins of domestication are traced back to the 4th-3rd millennium BC in the Middle East. Recent genetic research suggests that some native Sardinian vineyards share their genetic heritage with current wild populations that grow in the same regions. Recently studies have employed morphometric parameters to discriminate wild populations from the cultivars and archaeological pips, clarifying fundamental aspects of the relationship between wild, cultivated grapevine plants and the archaeological grapevines found in Sardinia.
2017
9788897317333
La vite è considerata fra le più importanti piante da frutto il cui interesse alimentare è documentato da oltre 10.000 anni. Le origini della sua domesticazione risalgono al IV- III millennio a.C. in Medio Oriente. Studi genetici suggeriscono che processi di domesticazione secondaria possono essersi verificati anche nel Mediterraneo occidentale, grazie alla presenza diffusa della vite selvatica. Di recente sono stati condotti studi di carattere morfocolorimetrico per discriminare le popolazioni selvatiche dalle cuhivar e dai semi archeologici; sono stati chiariti aspetti fondamentali sui rapporti di parentela tra piante di vite selvatica, coltivate e archeosemi rinvenuti in Sardegna.
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