Righteous Anger in Contemporary Italian Literary and Cinematic Narratives

Righteous Anger in Contemporary Italian Literary and Cinematic Narrative analyses the role of passion - particularly indignation- and how it shapes intention and inspires the work of many contemporary Italian writers and filmmakers. Noting how art often holds the power to shed light on issue surrounding inequity, inequality, and injustice, the book explores the ethical function of art as a tool in resistance and sociopolitical protest, thereby validating the axiom that ethics and aesthetics can still collaborate in the creation of meaning. Drawing on a range of Italian novels and films and examining the works of artists such as Tiziano Scarpa, Simona Vinci, Paolo Sorrentino, and Monica Stambrini, I show that anger can be used constructively as a weapon of resistance against negative and oppressive forces

L'indignazione nella narrativa letteraria e cinematografica italiana contemporanea analizza il ruolo delle passioni - e il modo in cui esse modellano le intenzioni e ispirano il lavoro di molti scrittori e registi italiani contemporanei. Notando come l’arte abbia spesso il potere di far luce sulle questioni relative all’iniquità, alla disuguaglianza e all’ingiustizia, il libro esplora la funzione etica dell’arte come strumento di resistenza e protesta sociopolitica, convalidando così l’assioma secondo cui etica ed estetica possono ancora collaborare nella creazione di significato. Attingendo a una serie di romanzi e film italiani ed esaminando le opere di artisti come Tiziano Scarpa, Simona Vinci, Paolo Sorrentino e Monica Stambrini, questo studio dimostra che la rabbia può essere utilizzata in modo costruttivo come arma di resistenza contro le forze negative e oppressive.