Il carattere peculiare del quartiere storico di Stampace, unitamente alle condizioni di prevalente degrado in cui esso versa, ha rappresentato una interessante occasione di ricerca didattica seminariale per i due corsi di Restauro 2 e di Laboratorio di restauro, destinati agli studenti del terzo anno del Corso di Laurea triennale in Tecnologie per la Conservazione e il Restauro dei Beni Culturali presso la Facoltà di Architettura dell’ateneo cagliaritano, svoltisi negli anni accademici compresi tra il 2003 e il 2009. L’originalità del lavoro consiste nel ribaltamento del tradizionale rapporto di consequenzialità tra piano urbanistico e progetto architettonico, anteponendo quest’ultimo al primo, e basandolo sul programma operativo di manutenzione e tutela dei manufatti storici e dei significati superstiti. Il piano di conservazione dell’intero quartiere nasce pertanto come sommatoria e integrazione degli interventi di salvaguardia ambientale e di recupero edilizio ritenuti ammissibili e sostenibili nei 250 immobili che formano il campo di studio. Alle categorie ed alle tipologie di intervento, tradizionalmente riferite alle unità immobiliari, viene sostituita la qualità e la quantità delle puntuali lavorazioni necessarie per assicurare la conservazione dei singoli manufatti e al tempo stesso garantire la sopravvivenza dei valori ambientali e culturali del quartiere storico, nel palinsesto delle stratificazioni sedimentate in almeno sei secoli di vita. Ne scaturisce un piano tecnico-finanziario di conservazione, in grado di disegnare una variata gamma di realistici scenari per il futuro assetto del quartiere, mediante l’esclusiva attuazione di interventi ammissibili e sostenibili. L’importanza didattica e sperimentale della ricerca risiede nel coinvolgimento diretto degli studenti, dalla ripresa fotografica al fotoraddrizzamento, dal rilevamento dei materiali e del degrado alla formulazione delle specifiche lavorazioni, per la costruzione del composito mosaico di informazioni necessario a definire una realistica ipotesi di intervento e salvaguardia del quartiere antico.
Proposte per Stampace. Idee per un piano di conservazione del quartiere storico cagliaritano
GIANNATTASIO, CATERINA;
2009-01-01
Abstract
Il carattere peculiare del quartiere storico di Stampace, unitamente alle condizioni di prevalente degrado in cui esso versa, ha rappresentato una interessante occasione di ricerca didattica seminariale per i due corsi di Restauro 2 e di Laboratorio di restauro, destinati agli studenti del terzo anno del Corso di Laurea triennale in Tecnologie per la Conservazione e il Restauro dei Beni Culturali presso la Facoltà di Architettura dell’ateneo cagliaritano, svoltisi negli anni accademici compresi tra il 2003 e il 2009. L’originalità del lavoro consiste nel ribaltamento del tradizionale rapporto di consequenzialità tra piano urbanistico e progetto architettonico, anteponendo quest’ultimo al primo, e basandolo sul programma operativo di manutenzione e tutela dei manufatti storici e dei significati superstiti. Il piano di conservazione dell’intero quartiere nasce pertanto come sommatoria e integrazione degli interventi di salvaguardia ambientale e di recupero edilizio ritenuti ammissibili e sostenibili nei 250 immobili che formano il campo di studio. Alle categorie ed alle tipologie di intervento, tradizionalmente riferite alle unità immobiliari, viene sostituita la qualità e la quantità delle puntuali lavorazioni necessarie per assicurare la conservazione dei singoli manufatti e al tempo stesso garantire la sopravvivenza dei valori ambientali e culturali del quartiere storico, nel palinsesto delle stratificazioni sedimentate in almeno sei secoli di vita. Ne scaturisce un piano tecnico-finanziario di conservazione, in grado di disegnare una variata gamma di realistici scenari per il futuro assetto del quartiere, mediante l’esclusiva attuazione di interventi ammissibili e sostenibili. L’importanza didattica e sperimentale della ricerca risiede nel coinvolgimento diretto degli studenti, dalla ripresa fotografica al fotoraddrizzamento, dal rilevamento dei materiali e del degrado alla formulazione delle specifiche lavorazioni, per la costruzione del composito mosaico di informazioni necessario a definire una realistica ipotesi di intervento e salvaguardia del quartiere antico.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.