La storia della Camera del lavoro di Cagliari negli anni compresi tra la grande guerra e il fascismo, ricostruita sulla base fonti documentali e a stampa inedite o scarsamente valorizzate dalla storiografia, consente di ripercorrere un periodo di storia sindacale e cittadina particolarmente denso e di grande travaglio politico e sociale. Nel contesto delle lotte avviate nel cosiddetto “biennio rosso” prendono corpo le rivendicazioni dei lavoratori cagliaritani, che dapprima contrassegnate dall’urgenza e dalla drammaticità del vivere quotidiano, vanno progressivamente superando la logica della pura sopravvivenza e dello scontro corporativo. Sono infatti gli operai organizzati che lottato per il pane, contro il caroviveri e per il riconoscimento delle rivendicazioni di categoria, a combattere per i diritti e la dignità del lavoro e per il riconoscimento sociale delle organizzazioni operaie. Protagonisti di un confronto interno, che avrebbe messo in discussione l’orientamento riformista della CGdL, questi stessi lavoratori si adoperavano, infine, nella difesa della democrazia, tentando di arginare la violenza fascista e la sopraffazione delle istituzioni democratiche.
La Camera del lavoro di Cagliari dalla Grande guerra all'avvento del fascismo
DI FELICE, MARIA LUISA
2007-01-01
Abstract
La storia della Camera del lavoro di Cagliari negli anni compresi tra la grande guerra e il fascismo, ricostruita sulla base fonti documentali e a stampa inedite o scarsamente valorizzate dalla storiografia, consente di ripercorrere un periodo di storia sindacale e cittadina particolarmente denso e di grande travaglio politico e sociale. Nel contesto delle lotte avviate nel cosiddetto “biennio rosso” prendono corpo le rivendicazioni dei lavoratori cagliaritani, che dapprima contrassegnate dall’urgenza e dalla drammaticità del vivere quotidiano, vanno progressivamente superando la logica della pura sopravvivenza e dello scontro corporativo. Sono infatti gli operai organizzati che lottato per il pane, contro il caroviveri e per il riconoscimento delle rivendicazioni di categoria, a combattere per i diritti e la dignità del lavoro e per il riconoscimento sociale delle organizzazioni operaie. Protagonisti di un confronto interno, che avrebbe messo in discussione l’orientamento riformista della CGdL, questi stessi lavoratori si adoperavano, infine, nella difesa della democrazia, tentando di arginare la violenza fascista e la sopraffazione delle istituzioni democratiche.File | Dimensione | Formato | |
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