Performing historical and political skills. The narrator and characters in More’s History of King Richard III

More’s History of Richard III constructed the malicious persona of the Yorkist King and passed it on to later generations. In this article, the narrator’s techniques will be examined. In particular, the focus will be on the self-fashioning of a humanist historian, who accumulates testimonies, some discarded as unreliable, but still interwoven in his tale. In so doing, he gives a collective, sometimes contradictory interpretation of events. Moreover, mixing different modes of speech presentation, he ventriloquises the characters’ voices, using similar dilemmatic constructs to investigate a making decision process, and historical hypotheses. The villain in the History, Richard, is characterised by a peculiar despotic use of this strategy.

La Storia di Richard III di More costruisce il personaggio malvagio del re degli York e lo trasmette alle generazioni successive. In questo articolo verranno esaminate le tecniche usate dal narratore. In particolare, l'attenzione si concentrerà sull'autocostruzione di uno storico umanista, che accumula testimonianze, alcune scartate come inaffidabili, ma comunque intrecciate nel suo racconto. Così facendo, fornisce un'interpretazione collettiva e talvolta contraddittoria degli eventi. Inoltre, mescolando diverse modalità di presentazione del discorso, come un ventriloquo riproduce le voci dei personaggi, utilizzando costrutti dilemmatici per indagare un processo decisionale e ipotesi storiche. Il cattivo della Storia, Richard, è caratterizzato da un particolare uso dispotico di questa strategia.