Il libro documenta un primo esito, ancora parziale, della ricerca paziente sugli archivi – in particolare quello dell’Istituto Fascista per le Case Popolari di Carbonia – condotta non per isolare prodotti di eccellenza ma per documentare un intero progetto insediativo, quello della costruzione del distretto dell’energia “autarchica” e della sua capitale, Carbonia. La documentazione raccolta contribuisce a delineare il profilo del più grande cantiere di architettura dell’autarchia italiana degli anni ’30, nel quale la storia materiale e costruttiva più minuta e specifica si inscrive e trova motivazioni e significati a volte inediti nello sfondo dei grandi processi istituzionali e economico-politici che l’hanno generata. Carbonia condensa in pochi anni, dal 1937 al ’41, un’altissima densità di progetti, varianti di programma e di dettagli, spesso elaborati in tempo reale e vissuti sul campo, mediazioni e conflitti tra protagonisti, sino alla realizzazione dei manufatti, dei complessi architettonici e dei sistemi urbani nel confronto serrato con le condizioni emergenziali del cantiere, con le imprese, le condizioni al contorno sempre più stringenti. Il lavoro degli architetti, alcuni molto giovani, riesce quasi sempre a schivare gli accenti retorici, realizzando un’esperienza insieme pionieristica e autenticamente moderna.
CARBONIA PROGETTO E COSTRUZIONE AL TEMPO DELL’AUTARCHIA
Antonello Sanna
;Giuseppina Monni
2020-01-01
Abstract
Il libro documenta un primo esito, ancora parziale, della ricerca paziente sugli archivi – in particolare quello dell’Istituto Fascista per le Case Popolari di Carbonia – condotta non per isolare prodotti di eccellenza ma per documentare un intero progetto insediativo, quello della costruzione del distretto dell’energia “autarchica” e della sua capitale, Carbonia. La documentazione raccolta contribuisce a delineare il profilo del più grande cantiere di architettura dell’autarchia italiana degli anni ’30, nel quale la storia materiale e costruttiva più minuta e specifica si inscrive e trova motivazioni e significati a volte inediti nello sfondo dei grandi processi istituzionali e economico-politici che l’hanno generata. Carbonia condensa in pochi anni, dal 1937 al ’41, un’altissima densità di progetti, varianti di programma e di dettagli, spesso elaborati in tempo reale e vissuti sul campo, mediazioni e conflitti tra protagonisti, sino alla realizzazione dei manufatti, dei complessi architettonici e dei sistemi urbani nel confronto serrato con le condizioni emergenziali del cantiere, con le imprese, le condizioni al contorno sempre più stringenti. Il lavoro degli architetti, alcuni molto giovani, riesce quasi sempre a schivare gli accenti retorici, realizzando un’esperienza insieme pionieristica e autenticamente moderna.File | Dimensione | Formato | |
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