Fuori dalla città. Documenti e pratiche della giustizia dei conti Guidi nel XIV e XV secolo

The essay aims to focus on a particular context of the criminal justice, different from the well known case of the urban courts, that is the seigneurial lordship of the Conti Guidi, a powerful lineage of rural lords of the late medieval Tuscany. The Guidi family maintained untill the 15th century a large though very scattered complex of rural lordship over castles and villages, and thanks to the notarial practice an important amount of records has been preserved to shed light on the judicial activity of their courts. Sometimes the records were copied in single parchment acts, sometimes they were included in more miscellaneus notarial books, and in one case (Poppi) there is a small archive of libri maleficiorum of the lords. The essay analyses all these different kinds of records in order to outiline a comparison with the practice of urban courts.

l saggio intende affrontare la documentazione della giustizia criminale in un contesto istituzionalmente non comunale, cioè quello della signoria territoriale nei secoli finali del Medioevo. Il caso di studio è costituito dalle diverse dominazioni signorili dei Conti Guidi tra Valdarno e Casentino, una realtà molto frammentata ma ricca di notai. La ricerca fa emergere le differenti strategie di redazione e conservazione dei documenti giuridiziari: carte sciolte in pergamena, atti registrati nelle imbreviature dei notai a servizio dei signori, libri maleficiorum veri e propri nel caso eccezionale dell’archivio del vicariato di Poppi. Studiando le caratteristiche formali della documentazione superstite il saggio individua alcuni tratti caratteristici della giustizia dei signori in comparazione con la prassi dei tribunali cittadini coevi.