Durante gli anni dell’esilio a Londra, Mazzini, venuto a contatto con numerosi intellettuali impegnati nel dibattito sulla democrazia, diede vita ad un proprio progetto di European democracy che si distinse per un elemento peculiare e innovativo: l’affermazione della sostanziale eguaglianza fra uomini e donne; da ciò scaturiva il riconoscimento dei diritti di queste ultime e la imprescindibile necessità della loro partecipazione alla vita politica e sociale, in condizione di parità con l’uomo. In questo lavoro si è cercato di ricostruire le frequentazioni londinesi del Mazzini, fra le quali emergono John Stuart Mill, la famiglia Ashurst, Margaret Fuller e William Linton, attivamente impegnati nel movimento suffragista nazionale e internazionale, e che influirono sulla elaborazione del pensiero emancipazionista mazziniano. La concezione egualitaria del Mazzini trovò la sua massima espressione nei Doveri dell’Uomo e costituì, negli anni seguenti, un solido riferimento dottrinario per coloro che proponevano un modello politico e sociale, che contemplasse, senza implicite esclusioni, la partecipazione di tutta la popolazione al governo della res pubblica.
Giuseppe Mazzini: la democrazia europea e i diritti delle donne
Falchi, Federica
2010-01-01
Abstract
Durante gli anni dell’esilio a Londra, Mazzini, venuto a contatto con numerosi intellettuali impegnati nel dibattito sulla democrazia, diede vita ad un proprio progetto di European democracy che si distinse per un elemento peculiare e innovativo: l’affermazione della sostanziale eguaglianza fra uomini e donne; da ciò scaturiva il riconoscimento dei diritti di queste ultime e la imprescindibile necessità della loro partecipazione alla vita politica e sociale, in condizione di parità con l’uomo. In questo lavoro si è cercato di ricostruire le frequentazioni londinesi del Mazzini, fra le quali emergono John Stuart Mill, la famiglia Ashurst, Margaret Fuller e William Linton, attivamente impegnati nel movimento suffragista nazionale e internazionale, e che influirono sulla elaborazione del pensiero emancipazionista mazziniano. La concezione egualitaria del Mazzini trovò la sua massima espressione nei Doveri dell’Uomo e costituì, negli anni seguenti, un solido riferimento dottrinario per coloro che proponevano un modello politico e sociale, che contemplasse, senza implicite esclusioni, la partecipazione di tutta la popolazione al governo della res pubblica.File | Dimensione | Formato | |
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