In contrapposizione ad alcune tendenze presenti in ambito psicologico, in questo contributo si sostiene il carattere essenzialmente pedagogico dell’orientamento, perché fa riferimento a un unico processo, quello educativo, che può assumere sfaccettature diverse secondo il momento e la persona. A sostegno di questa tesi si esaminano le principali tappe dello sviluppo dell’idea e della pratica dell’orientamento a cominciare dalla fine della guerra civile americana per arrivare ai giorni nostri. Si mette così a fuoco un percorso in cui il carattere pedagogico dell’orientamento viene in certi momenti riconosciuto, in maniera esplicita o implicita, e in altri esplicitamente negato. Emergono così nei loro aspetti problematici le posizioni del “vocational education movement”, le idee e la figura di F. Parsons, l’opera di Binet e il successivo approccio sulla base dei risultati del test di QI, fino all’attuale tendenza di superamento dell’approccio psicometrico o tecnicistico all’orientamento. Questa tendenza sembra dimostrare l’emergere di una più diffusa consapevolezza della problematica che sembra favorire il suo inserimento in un contesto di ricerca e di intervento operativo in cui si guarda al percorso formativo della persona umana nelle sue articolazioni senza perdere di vista la sua interezza.

Cenni storici sull'origine e sugli sviluppi della teoria e della pratica dell'orientamento.

SALIS, MARCO
2005-01-01

Abstract

In contrapposizione ad alcune tendenze presenti in ambito psicologico, in questo contributo si sostiene il carattere essenzialmente pedagogico dell’orientamento, perché fa riferimento a un unico processo, quello educativo, che può assumere sfaccettature diverse secondo il momento e la persona. A sostegno di questa tesi si esaminano le principali tappe dello sviluppo dell’idea e della pratica dell’orientamento a cominciare dalla fine della guerra civile americana per arrivare ai giorni nostri. Si mette così a fuoco un percorso in cui il carattere pedagogico dell’orientamento viene in certi momenti riconosciuto, in maniera esplicita o implicita, e in altri esplicitamente negato. Emergono così nei loro aspetti problematici le posizioni del “vocational education movement”, le idee e la figura di F. Parsons, l’opera di Binet e il successivo approccio sulla base dei risultati del test di QI, fino all’attuale tendenza di superamento dell’approccio psicometrico o tecnicistico all’orientamento. Questa tendenza sembra dimostrare l’emergere di una più diffusa consapevolezza della problematica che sembra favorire il suo inserimento in un contesto di ricerca e di intervento operativo in cui si guarda al percorso formativo della persona umana nelle sue articolazioni senza perdere di vista la sua interezza.
2005
88-464-6641-1
Orientamento formativo; orientamento scolastico e professionale; persona umana
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