L’introduzione della riforma elettorale in senso maggioritario e l’entrata di Silvio Berlusconi nello scenario politico italiano hanno da una parte notevolmente contribuito ad affermare in Italia un modello personalistico “media-based” di campagna elettorale, e dall’altra generato un evidente effetto di polarizzazione candidate-centered, dell’elettorato attorno alla figura politica e personale dello stesso Berlusconi. Sono state gettate, in tal modo, le basi per un processo elettorale puntualmente incentrato sulla sua figura o sul confronto tra questa e quella del candidato avversario. Nel modello “candidate-centered” i leader politici svolgono il ruolo di “ancore” cognitive e decisionali (Barisone, 2000; Calise 2000), soprattutto per quella parte dell’elettorato meno coinvolta dallo scenario politico nazionale e rimasta priva (dopo la dissoluzione dei blocchi politici tradizionali) dei tradizionali riferimenti di voto. Nel nostro contesto locale, la Sardegna, le dinamiche appena descritte si sono potute osservare più da vicino in occasione delle competizione elettorale del 2004 tra Renato Soru e Mauro Pili per la carica di governatore della Regione (Carta et al., 2007). Nell’ambito di una riflessione generale sui cambiamento degli scenari politici e culturali intercorsi nell’ultimo decennio e sintetizzabili in termini di fragilità decisionale, fluidità del consenso, importanza dei processi di persuasione politica in assenza di riferimenti ideologici forti, conseguente personalizzazione della politica, è stato portato avanti un progetto di ricerca rivolto alla comprensione dei principali elementi che sono entrati a far parte del processo di edificazione e costruzione mentale dell’immagine dei due leader politici.
L’influenza della personalità dei candidati nella scelta di voto
CARTA, STEFANO MARIANO;LAMPIS, JESSICA
2010-01-01
Abstract
L’introduzione della riforma elettorale in senso maggioritario e l’entrata di Silvio Berlusconi nello scenario politico italiano hanno da una parte notevolmente contribuito ad affermare in Italia un modello personalistico “media-based” di campagna elettorale, e dall’altra generato un evidente effetto di polarizzazione candidate-centered, dell’elettorato attorno alla figura politica e personale dello stesso Berlusconi. Sono state gettate, in tal modo, le basi per un processo elettorale puntualmente incentrato sulla sua figura o sul confronto tra questa e quella del candidato avversario. Nel modello “candidate-centered” i leader politici svolgono il ruolo di “ancore” cognitive e decisionali (Barisone, 2000; Calise 2000), soprattutto per quella parte dell’elettorato meno coinvolta dallo scenario politico nazionale e rimasta priva (dopo la dissoluzione dei blocchi politici tradizionali) dei tradizionali riferimenti di voto. Nel nostro contesto locale, la Sardegna, le dinamiche appena descritte si sono potute osservare più da vicino in occasione delle competizione elettorale del 2004 tra Renato Soru e Mauro Pili per la carica di governatore della Regione (Carta et al., 2007). Nell’ambito di una riflessione generale sui cambiamento degli scenari politici e culturali intercorsi nell’ultimo decennio e sintetizzabili in termini di fragilità decisionale, fluidità del consenso, importanza dei processi di persuasione politica in assenza di riferimenti ideologici forti, conseguente personalizzazione della politica, è stato portato avanti un progetto di ricerca rivolto alla comprensione dei principali elementi che sono entrati a far parte del processo di edificazione e costruzione mentale dell’immagine dei due leader politici.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.