The innovative teaching project “DOORS of IDENTITY”, which was conceived and coordinated by the Degree Courses of Sciences of Architecture and Architecture, and sponsored by the University of Cagliari, has its origins in a critical condition of the project teaching methods, which is increasin- gly common in the schools of architecture due to the absence of concrete and application-oriented techniques. DOORS of IDENTITY also detects the decline in the sense of belonging to the School’s spaces, especially as regards the entrance atria of the several buildings of the Mauritian complex (historic premises of the Architecture Courses at the University of Cagliari). The proposal resulted in a performance which started with a process of rethinking the quality and nature of the threshold spaces of the Mauri- tian complex and which could only count on the availability of birch plywood panels. The perfor- mance ended with the self-construction of the projects designed by students and lecturers of the School of Architecture, intensively engaged in the action between June and October 2019. “DOORS of IDENTITY” allowed us to: - integrate the teaching activity according to the principle of “learning by doing”, with an applica- tion and construction phase which involved the whole community of the School of Architecture in the redevelopment of its work and study spaces; - promote an innovative form of teaching, embra- cing participation and action with an outcome that can be achieved by means of a design and self-construction process, transforming the lear- ning process into a useful and tangible develop- ment; - create “pulsing thresholds” which declare the presence of a young, creative and active School; - stimulate the ethical sense of students who, in line with their future social mission, were directly the leading players in the process of taking care of the spaces of their own School; - convey to students the disciplinary message of quality through the paradigm of “little money and a lot of thought”, a contemporary imperative and real challenge for the architects of the future. The validity of the proposal lies, in addition, on its strong paradigmatic character and in its repeatability over time, by turning it into a cyclical appointment, and in space, by applying the pro- cess to other buildings in the University.

Il progetto di didattica innovativa “DOORS of IDENTITY”, ideato e coordinato dai Corsi di laurea in Scienze dell’Architettura e in Architettura, e promosso dall’Università degli Studi di Cagliari, da un lato prende le mosse a partire da una condizione di criticità dell’insegnamento del progetto, ormai sempre più diffusa nelle scuole di architettura, legata all’assenza di una declinazione concreta e applicativa e dall’altro rileva la perdita del senso di appartenenza agli spazi della Scuola, specie per quanto attiene gli atrii di accesso ai diversi edifici di cui il complesso Mauriziano (sede storica dei Corsi di architettura dell’ateneo cagliaritano) si compone. La proposta si è tradotta in un’azione performativa che, a partire dal ripensamento della qualità e della natura degli spazi-soglia al complesso Mauriziano e potendo contare solo su pannelli multistrato in legno di betulla, si è conclusa con la realizzazione in autocostruzione dei progetti studiati dagli studenti e dai docenti della Scuola di Architettura, impegnati intensivamente tra giugno e ottobre 2019. Con il progetto “DOORS of IDENTITY” si è potuto: - integrare l’attività didattica, secondo il principio del “learning by doing”, con una fase applicativa e costruttiva che ha visto la comunità di architettura protagonista della riqualificazione degli spazi di lavoro e apprendimento; - promuovere una didattica innovativa, laboratoriale e partecipata con un esito realizzabile attraverso un processo di progetto e autocostruzione che ha tradotto lo studio in un fatto tangibile e utile; - produrre “soglie pulsanti” che esplicitano la presenza di una Scuola giovane, creativa e attiva; - stimolare il senso etico degli studenti che, coerentemente con la loro missione sociale futura, sono stati i protagonisti diretti della presa in cura degli spazi della propria Scuola; - veicolare agli studenti il messaggio disciplinare della qualità attraverso il paradigma del “molto pensiero e poco denaro”, imperativo contemporaneo e vera sfida per gli architetti del futuro. La validità della proposta risiede, inoltre, nel suo carattere fortemente paradigmatico e nella sua replicabilità sia nel tempo, trasformandola in appuntamento ciclico, che nello spazio, con l’applicazione in altri edifici dell’Ateneo.

Una (nuova) equazione della qualità PIÙ con MENO = 8 (o ?) spazi rinnovati = A (new) equation of quality MORE with LESS = 8 (or ?) renovated spaces

Carlo Atzeni
Primo
2020-01-01

Abstract

The innovative teaching project “DOORS of IDENTITY”, which was conceived and coordinated by the Degree Courses of Sciences of Architecture and Architecture, and sponsored by the University of Cagliari, has its origins in a critical condition of the project teaching methods, which is increasin- gly common in the schools of architecture due to the absence of concrete and application-oriented techniques. DOORS of IDENTITY also detects the decline in the sense of belonging to the School’s spaces, especially as regards the entrance atria of the several buildings of the Mauritian complex (historic premises of the Architecture Courses at the University of Cagliari). The proposal resulted in a performance which started with a process of rethinking the quality and nature of the threshold spaces of the Mauri- tian complex and which could only count on the availability of birch plywood panels. The perfor- mance ended with the self-construction of the projects designed by students and lecturers of the School of Architecture, intensively engaged in the action between June and October 2019. “DOORS of IDENTITY” allowed us to: - integrate the teaching activity according to the principle of “learning by doing”, with an applica- tion and construction phase which involved the whole community of the School of Architecture in the redevelopment of its work and study spaces; - promote an innovative form of teaching, embra- cing participation and action with an outcome that can be achieved by means of a design and self-construction process, transforming the lear- ning process into a useful and tangible develop- ment; - create “pulsing thresholds” which declare the presence of a young, creative and active School; - stimulate the ethical sense of students who, in line with their future social mission, were directly the leading players in the process of taking care of the spaces of their own School; - convey to students the disciplinary message of quality through the paradigm of “little money and a lot of thought”, a contemporary imperative and real challenge for the architects of the future. The validity of the proposal lies, in addition, on its strong paradigmatic character and in its repeatability over time, by turning it into a cyclical appointment, and in space, by applying the pro- cess to other buildings in the University.
2020
978-84-949664-6-0
Il progetto di didattica innovativa “DOORS of IDENTITY”, ideato e coordinato dai Corsi di laurea in Scienze dell’Architettura e in Architettura, e promosso dall’Università degli Studi di Cagliari, da un lato prende le mosse a partire da una condizione di criticità dell’insegnamento del progetto, ormai sempre più diffusa nelle scuole di architettura, legata all’assenza di una declinazione concreta e applicativa e dall’altro rileva la perdita del senso di appartenenza agli spazi della Scuola, specie per quanto attiene gli atrii di accesso ai diversi edifici di cui il complesso Mauriziano (sede storica dei Corsi di architettura dell’ateneo cagliaritano) si compone. La proposta si è tradotta in un’azione performativa che, a partire dal ripensamento della qualità e della natura degli spazi-soglia al complesso Mauriziano e potendo contare solo su pannelli multistrato in legno di betulla, si è conclusa con la realizzazione in autocostruzione dei progetti studiati dagli studenti e dai docenti della Scuola di Architettura, impegnati intensivamente tra giugno e ottobre 2019. Con il progetto “DOORS of IDENTITY” si è potuto: - integrare l’attività didattica, secondo il principio del “learning by doing”, con una fase applicativa e costruttiva che ha visto la comunità di architettura protagonista della riqualificazione degli spazi di lavoro e apprendimento; - promuovere una didattica innovativa, laboratoriale e partecipata con un esito realizzabile attraverso un processo di progetto e autocostruzione che ha tradotto lo studio in un fatto tangibile e utile; - produrre “soglie pulsanti” che esplicitano la presenza di una Scuola giovane, creativa e attiva; - stimolare il senso etico degli studenti che, coerentemente con la loro missione sociale futura, sono stati i protagonisti diretti della presa in cura degli spazi della propria Scuola; - veicolare agli studenti il messaggio disciplinare della qualità attraverso il paradigma del “molto pensiero e poco denaro”, imperativo contemporaneo e vera sfida per gli architetti del futuro. La validità della proposta risiede, inoltre, nel suo carattere fortemente paradigmatico e nella sua replicabilità sia nel tempo, trasformandola in appuntamento ciclico, che nello spazio, con l’applicazione in altri edifici dell’Ateneo.
Autodistruzione; Lowtech; Antico-nuovo; Didattica innovativa
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