Da paese di emigrazione l'Italia è divenuta paese di immigrazione, con conseguenti modificazioni dell’assetto sociale, assetto di cui fa parte il mondo carcerario nel quale infatti sono aumentate le presenze di stranieri. Si aprono così nuovi campi dell’educazione linguistica divenuti di fondamentale interesse per la realtà italiana e si profilano nuovi contesti di insegnamento/apprendimento dell’italiano L2 con specifici bisogni determinati da una utenza per la quale la tradizionale offerta formativa strutturata scolastica e universitaria non è preparata. Nasce quindi l’esigenza di interventi mirati per la realtà penitenziaria, con offerte e obiettivi che necessariamente devono condurre alla adozione di approcci e alla elaborazione di strumenti specifici. All’interno delle problematiche relative alla comunicazione, all’apprendimento della lingua italiana in carcere, all’interazione tra lingue e culture diverse, all’integrazione fra gruppi sociali, l’acquisizione della competenza linguistico-comunicativa rappresenta per lo straniero detenuto sia un investimento futuro rivolto a un possibile reinserimento nella società italiana, sia una risorsa all’interno del contesto carcerario.

L’italiano in carcere: approcci di riferimento e strumenti operativi

Grosso Giulia Isabella
Co-primo
2012-01-01

Abstract

Da paese di emigrazione l'Italia è divenuta paese di immigrazione, con conseguenti modificazioni dell’assetto sociale, assetto di cui fa parte il mondo carcerario nel quale infatti sono aumentate le presenze di stranieri. Si aprono così nuovi campi dell’educazione linguistica divenuti di fondamentale interesse per la realtà italiana e si profilano nuovi contesti di insegnamento/apprendimento dell’italiano L2 con specifici bisogni determinati da una utenza per la quale la tradizionale offerta formativa strutturata scolastica e universitaria non è preparata. Nasce quindi l’esigenza di interventi mirati per la realtà penitenziaria, con offerte e obiettivi che necessariamente devono condurre alla adozione di approcci e alla elaborazione di strumenti specifici. All’interno delle problematiche relative alla comunicazione, all’apprendimento della lingua italiana in carcere, all’interazione tra lingue e culture diverse, all’integrazione fra gruppi sociali, l’acquisizione della competenza linguistico-comunicativa rappresenta per lo straniero detenuto sia un investimento futuro rivolto a un possibile reinserimento nella società italiana, sia una risorsa all’interno del contesto carcerario.
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